Con questo monumentale trattato il navigatore, avventuriero, scienziato, ingegnere, cartografo inglese Robert Dudley conte di Warwick (1574-1649), vissuto e morto in Toscana al servizio dei granduchi dopo la sua fuga dal Paese d’origine (1605), si propose di effettuare una summa delle conoscenze del tempo in campo marinaro, alla luce delle più aggiornate acquisizioni delle scienze navali e della sua straordinaria esperienza personale. Stampato per la prima volta a Firenze nel 1646 e dedicato al granduca Ferdinando II, l’atlante marittimo di Dudley è diviso in sei parti, l’ultima delle quali, che occupa tutto il secondo tomo, è interamente dedicata alla cartografia della «costa del mare di tutto il mondo». Dudley, fuggito dall’Inghilterra per motivi religiosi e familiari, era dotato di un ingegno poliedrico e fu impiegato dai granduchi soprattutto come progettista di navi (sua l’invenzione di nuovi tipi di galere da guerra) e di opere di ingrandimento e potenziamento del porto di Livorno.
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Le immagini della galleria sono tratte da Arcano del mare di D. Roberto Dudleo, duca di Nortumbria e conte di Warvich, con incisioni di A.F. Lucini, Firenze, per Giuseppe Cocchini all’insegna della Stella, 1661 (seconda edizione corretta e accresciuta), 2 voll. (ASFi, Biblioteca, Grandi formati, 11).
Online sono presenti altre immagini digitalizzate a cura della Biblioteca Nazionale della Finlandia.