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Archivio di Stato di Firenze

Scuola di archivistica

UN PO' DI STORIA
Presso l'Archivio di Stato di Firenze, come presso altri 16 tra i maggiori Archivi di Stato italiani, è attiva una Scuola di specializzazione in archivistica, paleografia e diplomatica. Si tratta di un corso di durata biennale, il cui funzionamento è regolato dalla "legge sugli archivi" del 1963 (art.14 del D.P.R. n.1409 del 30 .9.1963) che a sua volta ha mantenuto tuttavia in vigore in parte gli articoli del R.D. 2 ott. 1911, col quale, facendo seguito alle norme già emanate nel 1875, si era data a tali scuole una più organica e unitaria strutturazione.
In realtà, a Firenze come in altri dei più antichi istituti archivistici italiani, la nascita delle scuole di archivistica è anteriore a questa data, e risale alla piena epoca preunitaria. Nel caso fiorentino, la Scuola, tralasciando i suoi significativi ma più lontani precedenti settecenteschi, fu organizzata nel neo istituito Archivio centrale di Stato nel 1856 dal suo fondatore, Francesco Bonaini, per offrire agli "apprendisti" dell'Archivio la preparazione scientifica di alto profilo necessaria allo svolgimento del loro lavoro. Già dal 1860, la Scuola, imperniata sugli insegnamenti di Diplomatica e Paleografia, assunse carattere pubblico, e alla fine del decennio fu trasferita presso l'Istituto di Studi Superiori di Firenze, rimanendo poi per quasi un secolo sotto l'ala dell'Università, dove nel 1925 prese la denominazione di "Scuola per bibliotecari ed archivisti paleografi".
La riassunzione diretta da parte dell'Archivio di Stato di Firenze della responsabilità e dell'organizzazione della Scuola avvenne nel 1955. Da questa data, la Scuola ha regolarmente funzionato presso l'Archivio, fatta salva un'interruzione dei corsi nel 1987-1989, in concomitanza con le impegnative operazioni di trasferimento dell'Archivio dalla storica sede degli Uffizi alla nuova, attuale sede di viale Giovine Italia.
Nel giugno 2005 l'Archivio ha deciso di intitolare la scuola alla memoria di Anna Maria Enriques Agnoletti, validissima studiosa ed archivista che vi lavorò negli anni '30 del Novecento, prima di essere allontanata dal suo incarico a seguito della promulgazione delle leggi razziali e di trovare una tragica morte per mano dei nazifascisti, nel corso della lotta di resistenza, nel giugno 1944, (La scuola di archivistica paleografia e diplomatica "Anna Maria Enriques Agnoletti", a cura di R. MANNO TOLU - F. MARTELLI, Firenze, Ed. Polistampa, 2005).

LA SCUOLA OGGI
In questi ultimi anni, in attesa di un organico e complessivo provvedimento di riforma a livello nazionale, la Scuola ha conosciuto molti cambiamenti nell'organizzazione e nella didattica: attorno alle tradizionali -e tuttora fondamentali- paleografia, diplomatica, archivistica e storia delle istituzioni, si sono via via introdotte nuove discipline, come araldica, sfragistica, storia del diritto, legislazione archivistica, diplomatica del documento contemporaneo, informatica applicata agli archivi, Istituzioni e archivi nell’Unione europea. Accanto alle lezioni teoriche, si è dato impulso anche ad una attività didattica di tipo seminariale, finalizzata all'applicazione concreta delle metodologie di inventariazione archivistica.
Alla base di queste innovazioni, l'esigenza di rendere più ricca e completa la preparazione degli allievi, adeguandola in pari tempo agli sviluppi che in questi ultimi anni hanno profondamente mutato la realtà degli archivi e gli strumenti a disposizione degli archivisti - si pensi solo all'impatto ed alle conseguenze del prepotente sviluppo delle tecnologie informatiche - e alle nuove aspettative ed esigenze degli studenti di oggi.
Dal punto di vista logistico e degli attrezzature didattiche, la Scuola dispone di due ampie aule attrezzate, una delle allestita come aula informatica.