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Archivio di Stato di Firenze

Didattica

Presso l’Archivio di Stato di Firenze è presente, con una tradizione ormai consolidata di esperienza nel settore dell’educazione più che decennale, una Sezione didattica, rivolta agli alunni di ogni ordine e grado, che si pone l'obiettivo di diffondere la conoscenza del ricchissimo patrimonio dell’Istituto e di introdurre il mondo scolastico all’affascinante e a volte un po’ misterioso universo archivistico tramite un incontro ravvicinato con i documenti.

Studiare la storia presuppone un ricorso alle fonti, e indubbiamente quelle archivistiche giocano un ruolo di primo piano.
L’offerta didattica contempla un ampio ventaglio di possibilità e comprende sia visite all’Istituto che laboratori didattici predisposi su diversi moduli. Ogni modulo è poi calibrato in base all’età dei partecipanti, a partire dalla scuola primaria.

Alle proposte didattiche si accede attraverso il canale delle Chiavi della città del comune di Firenze, dove sono riportate le modalità per accedere e le note tecniche di ogni percorso.

PROGETTI EDUCATIVI PROPOSTI

Ogni modulo comprende sia la visita all’Istituto che la presentazione dei documenti con una fase finale laboratoriale, declinata in base alle fasce di età e al  livello di scolarizzazione degli studenti.

DANTE... IN ARCHIVIO!

La figura di Dante viene affrontata nella sua vicenda autobiografica con un riferimento alle figure femminili che hanno costellato la vita del Poeta, a partire dalla sua Musa, Beatrice, posta nella Divina Commedia a sua guida del Paradiso. Non dimentichiamo che quando Dante parla per la prima volta nell’Inferno con un’anima dannata, questa è una donna: Francesca da Rimini. Si esamineranno inoltre documenti (riprodotti) che attestano la notorietà della ‘Commedia’ definita ‘divina’ da uno dei primi ammiratori e certamente il più noto del capolavoro di Dante, Giovanni Boccaccio. Per quanto riguarda l’esame della documentazione un‘attenzione speciale è rivolta al ‘Libro del Chiodo’ (esame della copia anastatica).

Per i più piccoli attraverso l’esame delle varie iniziali e dei capilettera si formerà un piccolo libro partendo dal formato base del fascicolo: il bifoglio, mentre per i più grandi la trascrizione delle versioni del nome, compreso quello familiare, del Poeta nel corso del tempo.

I MESTIERI NELLA FIRENZE ANTICA

Prendendo spunto da una realtà di quartiere relativa alle ‘curandaie’ (quartiere delle Cure) si affronta la questione dell’organizzazione del lavoro nella Firenze medievale attraverso l’istituto delle corporazioni denominate Arti (presenti in tutta l’Europa del tempo con nomi diversi), attraverso l’esame di alcune Arti, come quella della lana, della seta e dei medici e speziali, di cui facevano parte i pittori. Si visioneranno alcuni tra i documenti presenti in Archivio rappresentativi delle corporazioni stesse.

Il tutto sarà accompagnato da un breve accenno sia agli episodi che hanno connotato la storia delle Arti che agli edifici più importanti delle corporazioni, tra i quali il Tribunale della Mercatanzia. Per concludere una riflessione sulle dinamiche sociali esistenti tra le varie classi sociali del tempo per i più grandi, mentre per i più piccoli un disegno con uno stemma scelto tra quelli delle varie Arti.

IL PENSIERO VERDE NELLA TOSCANA DI UN TEMPO

La natura è la fonte di tutta la vera conoscenza” (Leonardo da Vinci)

Partendo dalla legislazione relativa all'ambiente, con una breve panoramica dal Medioevo fino al Granducato, si analizzeranno alcuni documenti relativi all’ambiente.  Con un’analisi generale delle leggi e dei bandi sull'ambiente e sulle principali misure adottate, con un’attenzione particolare alle 'bandite' di caccia e alle risorse idriche (soprattutto in relazione al fiume Arno e alle sue piene che hanno colpito Firenze, partendo da quella più devastante del 1333), si propone una riflessione delle conseguenze derivanti dall'intervento dell'uomo sull'ambiente, animali compresi.

Per quanto riguarda l’attività di laboratorio si ricostruirà un bando attraverso i suoi vari elementi con la redazione collettiva della classe per i più grandi, mentre per i più piccoli si potranno costruire dei timbri con le forme delle foglie o fiori utilizzando vari materiali.

ALLA MENSA DELL’ELETTRICE PALATINA

Nell’incontro si propone una lettura di alcune ricette, presenti nella documentazione della Miscellanea medicea relativa ad Anna Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina, prendendo in esame anche l’apporto dato nell’ambito gastronomico da un'altra di casa Medici, Caterina, regina di Francia. Il tutto con una breve panoramica della cultura gastronomica antecedente a quella presa in considerazione e per i più grandi anche un accenno alla storia archivistica dei fondi in questione. Nello scoprire antiche ricette si vuole attirare l’attenzione sulla trasformazione della cultura del cibo, nella fattispecie dal Medioevo fino al Granducato, con un riferimento ad alcune occasioni particolari, come le feste di Corte.

Nell’attività di laboratorio sarà individuata una ricetta tra quelle esaminate e si procederà alla sua trascrizione, soffermandosi non solo sulla scrittura del tempo ma anche sulle espressioni utilizzate per indicare le varie operazioni necessarie alla preparazione del prodotto finale.

DIVENTARE ITALIANI: il rapporto tra genealogia e cittadinanza italiana

Iniziando il percorso dal fondo archivistico Stato civile di Toscana (1808-1865) e dall’esame del certificato di nascita del Maestro Giacomo Puccini, l’incontro propone una riflessione sull'importanza delle ricerche genealogiche, tra cui quella di ritrovare le radici della propria famiglia. Un’attenzione particolare è riservata alle ricerche finalizzate oggi all'acquisizione della cittadinanza ‘iure sanguinis’ con un breve excursus storico sulla legislazione relativa alla cittadinanza (per i più grandi).

Prodotto finale del laboratorio è la realizzazione di un elaborato relativo a un attestato di nascita per i più grandi, mentre per i più piccoli la raffigurazione delle varie bandiere nazionali a partire dall’Unità d’Italia.

LE MATITE RAZZISTE - Sui banchi di scuola ai tempi delle leggi razziali

Il tema scaturisce dal ritrovamento di documenti di una scuola ora non più presente a Firenze: la Scuola elementare Regina Elena e la sua sezione ebraica. Il materiale esaminato risalente agli anni ’40 del secolo scorso conduce a una riflessione sulle ripercussioni delle leggi razziali nella vita quotidiana di un gruppo di bambini fiorentini, attraverso l'osservazione non solo dei registri ma anche da altri documenti scolastici di quel periodo.

Per quanto riguarda l’attività laboratoriale si propone per tutti la creazione di una pagella ‘personalizzata