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Archivio di Stato di Firenze

Didattica

Presso l’Archivio di Stato di Firenze è presente, con un'esperienza nel settore più che decennale, una Sezione didattica, rivolta agli alunni della scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado, con l'obiettivo di diffondere la conoscenza del ricchissimo patrimonio sia archivistico che librario dell’Istituto. Di pari passo vi è anche l’obiettivo, non certo secondario, di voler introdurre il mondo scolastico nell’affascinante e a volte un po’ misterioso universo archivistico grazie a un incontro ravvicinato con i documenti.
Studiare la storia presuppone un ricorso alle fonti e indubbiamente quelle archivistiche giocano un ruolo di primo piano. L’offerta didattica contempla un ampio ventaglio di possibilità, comprendendo sia visite all’Istituto che laboratori didattici predisposi su diversi moduli. Ogni modulo è poi calibrato in base all’età dei partecipanti, a partire dalla scuola primaria.

(ASFi, Provveditorato agli Studi, Ispettorato scolastico di Firenze, Registri, scrutini ed esami scuole elementari di Firenze, a.s. 1941/42)

MODULI DIDATTICI

Oni modulo comprende sia la visita all’Istituto che la presentazione dei documenti con una fase finale laboratoriale, declinata a seconda delle fasce di età e del livello di scolarizzazione degli studenti.

Alle proposte didattiche si accede attraverso il canale delle Chiavi della città del comune di Firenze, dove sono riportate le modalità per accedere e le note tecniche di ogni percorso.

GUERRA O PACE: STUDIARE LA STORIA IN ARCHIVIO

In Archivio si conservano tanti documenti attinenti la guerra e anche la pace.
Il modulo inizia affrontando la guerra dell'uomo contro l'uomo, con uno sguardo particolare al razzismo, anche nei banchi di scuola, e dell'uomo contro l'ambiente, con un focus speciale su un territorio molto importante per la città di Firenze, il Mugello.
Si parla poi della pace, a partire dall’abolizione della pena di morte disposta il 30 novembre 1786 da Pietro Leopoldo e attraverso altri documenti, tra cui la bellissima Tughra, cioè la firma in oro del sultano della Sublime Porta, Mahmoud II sul trattato di pace, amicizia e commercio tra l’impero ottomano e il Granducato della Toscana nel 1833.
In conclusione, una lettera dell’amato sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, all’insegna del suo celebre motto ‘spes contra spem’, ovvero la speranza al di là di ogni speranza.

Per i più piccoli, l'invito è a rappresentare il simbolo della pace, a partire da una colomba come raffigurata in un volume della Biblioteca d’Istituto. Per i più grandi, la proposta è quella di  comporre una breve frase o un motto, sulla falsariga del celebre motto di La Pira.

LE 'ARTI' OVVERO I MESTIERI NELLA FIRENZE ANTICA

Prendendo spunto da una realtà di quartiere relativa alle ‘curandaie’ (quartiere delle Cure) si affronta la questione dell’organizzazione del lavoro nella Firenze medievale attraverso l’istituto delle corporazioni denominate Arti (presenti in tutta l’Europa del tempo con nomi diversi), attraverso l’esame di alcune Arti, come quella della lana, della seta e dei medici e speziali, di cui facevano parte i pittori. Si visioneranno alcuni tra i documenti presenti in Archivio rappresentativi delle corporazioni stesse.

Il tutto sarà accompagnato da un breve accenno sia agli episodi che hanno connotato la storia delle Arti che agli edifici più importanti delle corporazioni, tra i quali il Tribunale della Mercatanzia. Per concludere una riflessione sulle dinamiche sociali esistenti tra le varie classi sociali del tempo per i più grandi, mentre per i più piccoli un disegno con uno stemma scelto tra quelli delle varie Arti.

IL PENSIERO VERDE NELLA TOSCANA DI UN TEMPO

La natura è la fonte di tutta la vera conoscenza” (Leonardo da Vinci)

Partendo dalla legislazione relativa all'ambiente, con una breve panoramica dal Medioevo fino al Granducato, si analizzeranno alcuni documenti relativi all’ambiente.  Con un’analisi generale delle leggi e dei bandi sull'ambiente e sulle principali misure adottate, con un’attenzione particolare alle 'bandite' di caccia e alle risorse idriche (soprattutto in relazione al fiume Arno e alle sue piene che hanno colpito Firenze, partendo da quella più devastante del 1333), si propone una riflessione delle conseguenze derivanti dall'intervento dell'uomo sull'ambiente, animali compresi.

Per quanto riguarda l’attività di laboratorio si ricostruirà un bando attraverso i suoi vari elementi con la redazione collettiva della classe per i più grandi, mentre per i più piccoli si potranno costruire dei timbri con le forme delle foglie o fiori utilizzando vari materiali.

ALLA MENSA DELL'ELETTRICE PALATINA

Nell’incontro si propone una lettura di alcune ricette, presenti nella documentazione della Miscellanea medicea relativa ad Anna Luisa de’ Medici, l’Elettrice Palatina, prendendo in esame anche l’apporto dato nell’ambito gastronomico da un'altra di casa Medici, Caterina, regina di Francia. Il tutto con una breve panoramica della cultura gastronomica antecedente a quella presa in considerazione e per i più grandi anche un accenno alla storia archivistica dei fondi in questione. Nello scoprire antiche ricette si vuole attirare l’attenzione sulla trasformazione della cultura del cibo, nella fattispecie dal Medioevo fino al Granducato, con un riferimento ad alcune occasioni particolari, come le feste di Corte.

Nell’attività di laboratorio sarà individuata una ricetta tra quelle esaminate e si procederà alla sua trascrizione, soffermandosi non solo sulla scrittura del tempo ma anche sulle espressioni utilizzate per indicare le varie operazioni necessarie alla preparazione del prodotto finale.

DIVENTARE ITALIANI: IL RAPPORTO TRA GENEALOGIA E CITTADINANZA ITALIANA

Iniziando il percorso dal fondo archivistico Stato civile di Toscana (1808-1865) e dall’esame del certificato di nascita del Maestro Giacomo Puccini, l’incontro propone una riflessione sull'importanza delle ricerche genealogiche, tra cui quella di ritrovare le radici della propria famiglia. Un’attenzione particolare è riservata alle ricerche finalizzate oggi all'acquisizione della cittadinanza ‘iure sanguinis’ con un breve excursus storico sulla legislazione relativa alla cittadinanza (per i più grandi).

Prodotto finale del laboratorio è la realizzazione di un elaborato relativo a un attestato di nascita per i più grandi, mentre per i più piccoli la raffigurazione delle varie bandiere nazionali a partire dall’Unità d’Italia.

LE MATITE RAZZISTE: SUI BANCHI DI SCUOLA AI TEMPI DELLE LEGGI RAZZIALI

Il tema scaturisce dal ritrovamento di documenti di una scuola ora non più presente a Firenze: la Scuola elementare Regina Elena e la sua sezione ebraica. Il materiale esaminato risalente agli anni ’40 del secolo scorso conduce a una riflessione sulle ripercussioni delle leggi razziali nella vita quotidiana di un gruppo di bambini fiorentini, attraverso l'osservazione non solo dei registri ma anche da altri documenti scolastici di quel periodo.

Per quanto riguarda l’attività laboratoriale si propone per tutti la creazione di una pagella ‘personalizzata