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Archivio di Stato di Firenze

Introduzione

Carte nautiche, geografiche e topografiche (secc. XIV-XVII)

Il presupposto su cui si basa qualsiasi viaggio, oggi come nell'antico regime, consiste nel conoscere distanze, geografia del territorio, posizione dei centri abitati, in modo da definire, sulla base di questi parametri, aspetti logistici e organizzativi, quantità e qualità dei bagagli, tempistiche.
Per questo motivo, un percorso sui viaggi intrapresi dai toscani a partire dalla seconda metà del Seicento non può che partire dal corredo di risorse cartografiche di cui all'epoca potevano disporre quei viaggiatori.
A tale scopo, si propone una ricostruzione, una summa della produzione cartografica dei due secoli precedenti, esemplificata da quattro mappe nautiche risalenti al Quattrocento e al Cinquecento, in cui è presente l’indicazione delle distanze e dei porti. Per il Seicento, si "espone" invece l’Arcano del mare di Robert Dudley, un atlante marittimo pubblicato per la prima volta a Firenze nel 1646 (2a ed., 1661), caratterizzato da rappresentazioni grafiche di strumenti utili alla navigazione e in genere ai viaggi, di diverse tipologie di imbarcazioni e di carte geografiche del periodo.