L’internamento libero a Certaldo
Dal 13 novembre risultava internato a Certaldo Antonio Barboric, un sarto di Lubiana. Egli, seppur assolto per insufficienza di prove dai reati di associazione e propaganda sovversiva dal Tribunale militare di guerra di Lubiana, fu ritenuto pericoloso nelle contingenze belliche e per questo allontanato da quella provincia. Fu recluso prima nel carcere di Castelfranco Emilia e poi internato a Certaldo [Figg. 1 e 2].