Della madre di Dante, Bella, non sapremmo neppure il nome se non fosse per un lungo atto notarile rogato nel 1332, in cui i figli di Dante, Iacopo e Pietro, e il loro zio paterno, Francesco, giungono a un accordo per la divisione dei beni ereditari, comprendenti anche quanto restava dei beni dotali «domine Belle olim matris Dantis et olim avie dictorum Iacobi et domini Pieri et uxoris olim dicti Alaghieri».
Non è certo quale fosse la famiglia di appartenenza della donna. Una delle ipotesi tradizionali vorrebbe che appartenesse alla famiglia magnatizia degli Abati, un’importante famiglia che aveva le proprie case nel cerchio più esterno del vicinato degli Alighieri.