Nel settembre 1921 fu inaugurata nelle sale della Regia Biblioteca Medicea Laurenziana una esposizione di manoscritti e stampe provenienti dalle tre Biblioteche fiorentine (Laurenziana, Nazionale Centrale e Riccardiana) e dall'Archivio di Stato. L'evento fu ideato da Guido Biagi e Enrico Rostagno – all’epoca, rispettivamente, direttore della Laurenziana e tesoriere-segretario della Società Dantesca –, i quali, in rapporto alla mostra del 1865, rivendicarono la maggiore ricchezza dei materiali esposti, a dispetto del numero inferiore di espositori.
L'Archivio partecipò con oltre 60 documenti, organizzati in cinque sezioni e concernenti i tempi, la vita di Dante, la sua famiglia e i personaggi nominati nella Divina Commedia.
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