L'Archivio di Stato di Firenze è lieto di annunciare che venerdì 15 novembre alle ore 18:30 si terrà l'inaugurazione della mostra Firenze Forma Continua Exhibition 2024 / Incantesimo di fuoco, a cura di Carlo Francini, Vanessa Staccioli, Gaia Vannucci, Chiara Cappuccini e Simone Barbi.
La mostra è dedicata alla ricostruzione del centro storico di Firenze, a ottant’anni dalle distruzioni della Seconda Guerra Mondiale, e nasce dai risultati del seminario omonimo svolto nel 2024 presso il Dipartimento di Architettura, frutto della ricerca multidisciplinare del laboratorio congiunto HeRe_Lab con l’Università degli Studi di Firenze e l’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e Rapporti con UNESCO del Comune di Firenze.
L’esposizione è un invito a riflettere sull’importanza della continuità culturale e della memoria storica, temi particolarmente significativi per una città come Firenze, dichiarata Patrimonio Mondiale nel 1982 per il suo valore eccezionale e universale. Il progetto esplora in dettaglio come il processo di ricostruzione post-bellica abbia permesso alla città di rinascere in equilibrio tra eredità storica e architettura moderna, rispettando la sua identità e i suoi valori.
In occasione della mostra, l'Archivio di Stato di Firenze espone per la prima volta le riproduzioni di fotografie inedite scattate da Nello Baroni e Edoardo Detti nei giorni immediatamente successivi alla distruzione del centro storico, valorizzando lo straordinario patrimonio archivistico e di fondi fotografici e promuovendo le esperienze contemporanee della rappresentazione d’architettura.
La mostra sarà inaugurata alla presenza della direttrice dell’Archivio di Stato, Paola d’Orsi, dell’Assessore alla Cultura del Comune di Firenze Giovanni Bettarini e con la partecipazione dei curatori Carlo Francini, Vanessa Staccioli, Gaia Vannucci, Chiara Cappuccini, Simone Barbi. Durante la serata inaugurale sarà possibile partecipare alla presentazione dei curatori e a una visita guidata della mostra.
La mostra rimarrà aperta dal 15 novembre 2024 al 31 gennaio 2025 con un fitto calendario di aperture straordinarie per consentirne la massima fruizione.



