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Archivio di Stato di Firenze

CARTE DI GUERRA. CARTE DI PACE

Firenze, Sala espositiva dell’Archivio di Stato
Apertura straordinaria:  domenica 9 ottobre ore 10-20
Ingresso gratuito

PROGRAMMA
Visite guidate ore 10.30, 15.30 e 17.30 – ultimo ingresso ore 19.00
Nell’occasione sarà ancora visitabile la mostra  Cultura e Natura. Lo spazio attorno all’uomo. Boschi e bonifiche in epoca granducale. Disegni e modelli dell’architetto Leonardo Savioli, inaugurata nel corso delle Giornate Europee del Patrimonio 2017.
Per informazioni tel. 055/26320 238-245

Verranno messe in mostra - a cura di Simone Sartini - alcune preziose mappe militari, che fanno parte del fondo oggi denominato Miscellanea di mappe militari della Prima Guerra Mondiale. La collezione nel suo complesso non costituisce una completa mappatura di tutti i fronti italiani della Prima guerra mondiale, ma documenta in modo abbastanza significativo, soprattutto il fronte veneto e in particolare le zone del Montello e del Piave. Il fondo ha una storia complessa, una buona parte delle mappe costituiscono, infatti, un “bottino di guerra”, furono cioè sottratte dalle truppe italiane a quelle austriache in ripiegata. Pervennero in seguito all’Archivio di Stato di Firenze tra il 1919 e il 1920 per il tramite dell’Istituto Geografico Militare di Firenze, che altrimenti le avrebbe destinate alla distruzione. Per quasi un secolo, tali mappe, che costituiscono un prezioso unicum nel panorama archivistico italiano, rimasero praticamente sconosciute. Grazie ad una convenzione, che ha visto come partner la società Marco Polo System, la Regione del Veneto e il Comitato di Ateneo per il centenario della grande guerra dell’Università di Padova, finalmente nel 2016, siamo arrivati alla pubblicazione dell’opera: “Cartografia militare della prima guerra mondiale. Cadore, Altopiani e Piave nelle carte topografiche austro-ungariche e italiane dell’Archivio di Stato di Firenze”. A cura di A. Bondesan e M. Scroccaro, Treviso, Antiga Edizioni, 2016. In tale opera sono state  egregiamente riprodotte 246 carte, accompagnate da un volume di saggi.  
Sempre rimanendo sul fronte “guerra” si mostreranno - a cura di Paola Conti - alcuni registri dei Ruoli Matricolari del Distretto Militare di Firenze per le classi di leva 1874-1899 (coscritti che parteciparono alla Grande Guerra). Dalla lettura dei ruoli emergerà un mondo ormai molto lontano dall’attuale, con antiche professioni ormai inesistenti e dimenticate, nomi arcaici e mai uditi, storie appena abbozzate di giovani, ormai lontanissimi da noi. Mentre dai fascicoli del Tribunale Militare di Firenze, le carte ci narreranno le assurdità del sistema, gli orrori della guerra, le miserie degli uomini. Infine dall’epistolario, dai manoscritti, dalle opere a stampa del fondo Ardengo Soffici, affiorerà uno spaccato della Grande Guerra meno ufficiale e più privata.
Per quanto riguarda le “carte per la pace” saranno messe in mostra - a cura di Roberto Fuda - foto appartenenti alla fototeca della Casa Editrice Sansoni, presente in Istituto, relative al periodo del secondo dopoguerra, fino agli anni “60-70”. Sarà esposta una carrellata di immagini relative alla ripresa economica promossa da figure ormai storicizzate come Enrico Mattei e Salvatore Ferragamo. Tra le immagini degli importanti mutamenti sociali e culturali saranno presentate quelle relative alla moda, al cinema, alla Chiesa e al movimento del ’68.

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