Introduzione
La serie comprende i testamenti (pubblici, olografi, segreti) dei quali, alla morte del testatore o della testatrice, non fu approntata la pubblicazione da parte del notaio rogatario e che dunque, a norma di legge, hanno continuato a essere conservati in fascicoli distinti: si tratta cioè di redazioni testamentarie superate o cassate da altre successive, annullate o revocate, o rimaste semplicemente inedite per assenza di aventi diritto che ne reclamassero l'apertura e la pubblicazione. Insieme agli atti testamentari si conservano anche: verbali di ricezione e di restituzione di testamenti segreti o olografi; buste sigillate contenenti testamenti olografi fiduciari; schede o cedole di richiamo relative ai testamenti pubblicati (da ricercare, questi ultimi, tra gli atti originali dei rispettivi notai).
I singoli fascicoli dei notai comprendono, inoltre, i "Repertori per gli atti di ultima volontà", in cui venivano giornalmente annotati e numerati progressivamente tutti i testamenti ricevuti (pubblicati e non pubblicati): tali repertori furono redatti e conservati da ciascun notaio a partire dal 1876 ai sensi della Legge sul Notariato 25 luglio 1875 n. 2786 serie 2a (artt. 53, 54, 91, 110, 111 e 115) e del Regolamento per l’esecuzione della detta legge approvato col R. Decreto 19 dicembre 1875 n. 2840 serie 2a (artt. 60, 61, 63, 64, 99, 100 e 137). Si devono invece agli impiegati dell'Archivio notarile, presso il quale dovevano essere depositati gli atti dei notai deceduti, cessati o trasferitisi in sedi di diversa competenza, la compilazione per ciascun notaio delle rubriche alfabetiche dei testatori e la numerazione progressiva degli atti (numerazione diversa da quella del repertorio).
La documentazione è pervenuta in Archivio di Stato mediante tre versamenti distinti effettuati nel 1986, nel 1996 e nel 2001.
A partire dal 2022 è stato avviato un intervento di ricognizione e schedatura che ha prodotto il presente database. Ai fini della conservazione, si è scelto di mantenere l'ordinamento materiale originario, basato sul numero progressivo assegnato a ciascun notaio nel registro dello Stato riassuntivo. La serie comprende oggi 10.550 testamenti, organizzati in fascicoli intestati ai singoli notai, per un numero complessivo di 74 buste.
Note alla consultazione del database
Lo strumento consente di effettuare una ricerca valorizzando uno o più dei seguenti filtri:
- nome del testatore o della testatrice;
- nome del notaio;
- sede del notaio;
- anno del testamento (la ricerca può essere effettuata anche su un intervallo di anni).
I risultati restituiscono, in aggiunta, i seguenti dati: numero della busta (elemento utile per la richiesta della documentazione); numero dell'inserto; numero del repertorio (tra parentesi è indicato, laddove presente, anche il numero progressivo attributo successivamente, al quale rimandano le rubriche alfabetiche); note sulla documentazione. Queste ultime forniscono informazioni sugli eventuali motivi della mancata pubblicazione; sulla pubblicazione o la revoca di testamenti segreti e autografi di cui i fascicoli hanno conservato i verbali di ricezione e di restituzione; sulla presenza di eventuali certificati di morte allegati.
Una volta individuato il testamento di interesse, per effettuare la richiesta è necessario indicare:
- fondo: Notarile postunitario;
- serie: Testamenti non pubblicati;
- numero di corda: numero di corda (es. 70)
Abbreviazioni utilizzate
CP = Codicillo pubblico / CS = Codicillo sigillato / O = Olografo / OF = Olografo fiduciario / P = Pubblico / R = Revoca di disposizioni testamentarie / S = Segreto
Database in formato .xlsx