Percorso schematico I: dall'impianto del Catasto generale toscano (1832-'34) in avanti verso l'epoca attuale
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Identificare il bene sulla
Mappa catastale (1808-1839) della comunità su cui si desidera effettuare la ricerca e rilevare il numero di particella del bene desiderato. I fogli di mappa per comunità sono divisi per sezioni con aggiornamenti fino al 1939 – consultabili su microfilm.
Esempio: si individua nella mappa della comunità di Firenze sezione D del Carmine e S. Frediano il bene desiderato che corrisponde al
numero di particella 1172.
• Per individuare il nome del proprietario del bene ed il numero di carta del Campione bisognerà
accedere alle
Tavole indicative (1834) oppure alle
Tavole indicative suppletive (1834-1960 ca.) se la particella individuata sulla mappa non è una particella "originaria" (vale a dire esistente al momento dell'attivazione), ma proveniente da un successivo frazionamento (e individuata di conseguenza non negli Originali e Atlanti, ma nelle serie degli Aggiornamenti mappali). Le Tavole sono registri descrittivi ordinati per numero di particella
contenenti nome del proprietario e la descrizione del bene.
Esempio: nelle
Tavole indicative,
tramite il numero di particella 1172 si individua il nome del proprietario (Torrigiani Pietro) e il numero di carta del Campione (5890). Da notare anche la presenza di altri elementi, in particolare la "specie della proprietà" e la "superficie".
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Rilevare il nome del proprietario successivo nella facciata "Avere" nei registri dei
Campioni (1834), cioè sui registri iniziati nel 1834 ed ordinati per nome alfabetico dei proprietari oppure nei
Supplementi ai Campioni (1835–1960 ca.), ovvero nella prosecuzione dei Campioni.
Esempio: il riquadro in rosso evidenzia il numero di carta del
Campione (5890), relativo alla partita dei beni intestati al proprietario Torrigiani Pietro.
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Attenzione: se, come in questo caso, la particella che interessa non figura tra quelle cedute nel tempo ad altro proprietario ed elencate nella facciata "Avere", il nome del successivo proprietario ed il riferimento alla partita a lui intestata si troveranno alla fine delle registrazioni della facciata "Avere", come beni passati in eredità alla morte dell'intestatario.
Esempio: il riquadro in rosso evidenzia il riferimento al
passaggio in eredità dei beni,
a Torrigiani Luigi (c. 5224 del Supplemento) alla morte dell'intestatario Torrigiani Pietro.
• Nei Comuni in cui sono presenti i
Repertori alfabetici dei possessori (1835-1870 ca.) o le
Matricole (1940-1950 ca.), nel caso si conosca il nome di un proprietario dell'epoca è possibile
accedere direttamente da questi repertori ai
Campioni o ai
Supplementi ai campioni.