I
Repertori alfabetici dei possessori
risalgono all'epoca dell'attivazione del Catasto particellare (1832-35) e furono successivamente tenuti aggiornati, fino circa al 1870 (ma la cronologia varia da un comune all'altro). Contengono, per ciascuna comunità, in ordine alfabetico limitato alla lettera iniziale del cognome, i nomi degli intestatari delle partite (A), col riferimento alla carta del Campione (per i proprietari dell'epoca dell'attivazione) o del supplemento (B) (per i proprietari successivi). È presente anche, nell'ultima colonna a destra, il riferimento alla carta del Manuale (C) (per i proprietari all'attivazione) o del Supplemento al manuale (C) (per i proprietari successivi).
I Repertori alfabetici dei possessori costituirebbero in definitiva un prezioso indice per l'individuazione delle partite catastali a partire dai nomi dei proprietari: purtroppo si sono conservati solo per un numero limitato di comuni, ed anche in questi casi, non risultano in genere più aggiornati al di là dei primi decenni di funzionamento del catasto particellare.