Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Soprintendenza alla conservazione del Catasto

Date di esistenza:

  • 1826 - 1834

Intestazioni:

  • Soprintendenza per la conservazione del catasto

Descrizione:

Il Dipartimento per la conservazione del Catasto e direzione dei lavori di acque e strade fu istituito il 1 novembre 1825 ed entrò in vigore il primo gennaio dell’anno successivo. A capo del dipartimento fu posto Giuliano Frullani che contemporaneamente ricopriva la direzione dell’Ufficio della Deputazione sopra il catasto e la presidenza del Consiglio degli ingegneri: due cariche nodali nella progettazione e realizzazione del catasto, allora in corso. La costituzione del nuovo organo direttivo rientrava nel progetto generale di Leopoldo II di imprimere un’impronta innovativa al regno accentrando sempre di più la direzione dello stato. Le riforme, avviate alla fine del 1825, dettero in tal senso una spinta fondamentale alla riorganizzazione territoriale: due motupropri emanati contemporaneamente il 1° di novembre ridisegnarono, infatti, la compartimentazione dello stato e gli organi preposti alla loro amministrazione. In quest’occasione fu abolito l’Ufficio generale delle comunità del Granducato e fu emanata la riforma organica delle camere delle comunità, fu così creata una nuova Soprintendenza comunitativa per il territorio aretino e lo stato fu diviso in 37 circondari classificati in cinque livelli. Inoltre gli uffici della Camera delle comunità di Firenze, dell’Ufizio generale di Siena, dell’Ufizio dei fiumi e fossi di Pisa e dell’Ufizio dei Fossi di Grosseto furono ridenominati indistintamente Camere di soprintendenza comunitativa. Quest’ultimo cambiamento, apparentemente formale, cambiò sostanzialmente i compiti di questi uffici per ciò che riguardava la gestione delle acque e strade. Questa competenza fu, infatti, attribuita al nuovo Dipartimento per la conservazione del Catasto e direzione dei lavori di acque e strade a capo del quale fu posto un Soprintendente che ebbe il duplice compito di controllare i lavori idraulici e viari affidati al corpo degli ingegneri e di sovrintendere a tutte quelle operazioni di censimento dei fondi urbani effettuate per la compilazione del Catasto, di volture dei beni e infine a quelle relative all’attribuzione della quota di tassa spettante ai singoli proprietari. Il soprintendente ereditava quindi parte delle competenze che erano state del Soprasindaco e dell’Ufficio generale delle Comunità del Granducato mentre era alleggerito di tutte quelle incombenze che avevano minor impatto politico-amministrativo che venivano lasciate ai provveditori delle Camere. La nuova figura istituzionale, a seconda dei settori in cui si trovava ad operare, era investita di prerogative diverse che le permettevano di entrare direttamente in contatto sia con le istituzioni periferiche quali le comunità, sia con quelle di livello intermedio, sia con il sovrano. In qualità di massima autorità preposta alla conservazione del Catasto, il soprintendente dirigeva e corrispondeva direttamente con le magistrature periferiche e i cancellieri comunitativi, mentre come presidente del corpo degli ingegneri erano i provveditori delle camere di Soprintendenza comunitativa a corrispondere con il soprintendente. Infine aveva facoltà, unitamente con il provveditore della Camera comunitativa del compartimento fiorentino, di presentare direttamente al sovrano le nomine degli ingegneri di circondario e dei cancellieri e di spostare il personale di fascia alta delle cancellerie. Con l’istituzione della Soprintendenza i ruoli del personale delle Camere furono ristrutturati e gli ingegneri dipesero direttamente dal Corpo degli Ingegneri. Le vecchie figure professionali dei periti o provveditori di strade di nomina comunitativa presenti nei ruoli del personale dei precedenti uffici, furono sostituiti dagli ingegneri ispettori di Compartimento che divennero di nomina regia su proposta dal corpo degli ingegneri d’acque e strade da cui a questo punto dipesero direttamente. La struttura piramidale concepita dal governo per il Dipartimento alla conservazione del catasto e direzione di acque e strade si articolava sostanzialmente in tre livelli: alla base era previsto che in ogni circondario vi fosse un ingegnere con i compiti di progettare e seguire i lavori di arginatura e risarcimento delle vie comunitative, nonché quello di conservare e aggiornare il campione dei fiumi e fossi durante i controlli periodici in loco. A livello intermedio erano previste, come già accennato, le cariche d’ispettori e viceispettori di compartimento che dovevano risiedere nella Camera di Soprintendenza Comunitativa di spettanza. Questi dovevano verificare l’operato degli ingegneri di circondario e proporre al Consiglio degli ingegneri e al sovrano i lavori relativi alle strade regie e provinciali. A capo della piramide vi era il sovrintendente che, come abbiamo detto, aveva la duplice veste di conservatore del catasto e responsabile di tutte le operazione inerenti ai lavori di acque e strade. Alla direzione delle acque e strade passarono quindi quegli affari che erano stati di pertinenza dell’Ufficio generale delle comunità del Granducato come l’amministrazione esclusiva del padule di Fucecchio, o dei Bagni di Montecatini. Quest’ultimi però dipesero per la parte economica dalla Camera di soprintendenza comunitativa del compartimento fiorentino. In materia finanziaria il Dipartimento rivestiva un ruolo importante poiché i bilanci delle singole comunità, dopo essere stati approvati dalla camera territorialmente competente, dovevano essere sottoposti al suo controllo poiché annualmente il Soprintendente era tenuto a redigere un prospetto generale e a proporre, sulla base di statistiche, delle osservazioni in relazione al rapporto tra la ricchezza territoriale e gli aggravi impositivi, dividendo la tassa prediale tenendo conto dei cambiamenti di proprietà. Il nuovo Soprintendente mutuò dal soprasindaco dell’Ufficio generale anche tutti gli affari che riguardavano le variazioni circoscrizionali, l’istituzione o soppressione di nuove cancellerie, mentre il ruolo di controllo sull’amministrazione del Cancelliere svolto dal Soprasindaco fu delegato ai Provveditori. Con la nuova legge questa funzione fu rafforzata, perché, mentre il soprintendente poteva a suo giudizio inviare ispezioni, adesso i Provveditori erano obbligati, con rotazione triennale, a sottoporre tutte le cancellerie ad accertamenti in sede. Al soprintendente poi fu affidata la direzione anche degli archivi delle Decime Granducali e della soppressa Camera degli estimi di Pisa Il 6 giugno 1829 fu emanato un regolamento specifico per la conservazione del nuovo catasto toscano, secondo il quale dovevano essere depositati, presso la Soprintendenza alla Conservazione, i catasti parziali di tutti i singoli territori comunitativi del continente del Granducato. Sostanzialmente il provvedimento faceva riferimento a tipologie documentarie diverse ed attribuiva alla Soprintendenza non solo il compito di conservare una copia dei campioni, ma dava indicazioni dettagliate su come dovevano essere aggiornati i libri estimali, pianificando le varie operazioni necessarie. A questo proposito il regolamento aveva allegati più modelli esplicativi che dovevano essere compilati dalle parti per la denuncia degli immobili. Tale denuncia doveva avvenire su richiesta del proprietario entro 10 anni dall’edificazione o cambiamento dell’immobile ed il magistrato comunitativo era tenuto, entro i termini previsti dalla legge, ad incaricare l’ingegnere di circondario territorialmente competente di procedere alla stima seguendo le stesse regole e parametri con i quali erano stati stimati beni consimili. A sua volta l’ingegnere rimetteva le stime al gonfaloniere che le inviava al Soprintendente. Il nuovo regolamento poneva particolare attenzione alla prassi con cui i cancellieri dovevano eseguire le volture tanto da dedicare, a tal proposito, un intero titolo composto da ben 34 articoli. Ulteriori indicazioni sulle operazioni di volture furono diramate dalla soprintendenza il 4 giugno 1832, quando inviò, agli organi competenti sottoposti alla sua autorità, le Istruzioni speciali con i relativi modelli esplicativi. La pubblicazione del Regolamento del 1829 ebbe una ricaduta importante anche nella tenuta delle carte: i motupropri e gli affari della Soprintendenza furono raccolti in modo diverso, quelli che avevano un carattere generale e potevano interessare anche le competenze sugli ingegneri di circondario continuarono ad essere inserite nelle rispettive filze, mentre per le competenze strettamente legate alle operazioni catastali, quali ad esempio quelle che coinvolgevano l’operato dei cancellieri, furono rilegate in due serie a parte. Le competenze relative al catasto e ai lavori idraulici e di strade restarono di pertinenza del soprintendente fino alla fine del 1834, quando un motuproprio staccò definitivamente questi due importanti settori amministrativi. A quella data, infatti, le operazioni di formazione del nuovo catasto particellare si potevano considerare concluse, e quindi la gestione vera e propria di quest’importante strumento impositivo richiedeva un impiego diverso di risorse. Il motuproprio del 31 dicembre istituì a Firenze due uffici separati: uno per la conservazione del catasto e uno per la direzione dei lavori d’acque e strade. Da questo momento le carte relative a queste due competenze presero strade diverse.

Note:

Bibliografia: Aa. Vv., "Almanacco della Toscana", Stamperia Granducale, Firenze, 1815-1860
Complessi archivistici:
  • 1826 , 1826 - (sottoserie)
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  • 1826 (sottoserie)
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  • 1826 , 1826 - (sottoserie)
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  • 1827 , 1827 - (sottoserie)
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  • 1827 (sottoserie)
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  • 1827 , 1827 - (sottoserie)
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  • 1828 , 1828 - (sottoserie)
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  • 1828 (sottoserie)
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  • 1828 , 1828 - (sottoserie)
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  • 1829 , 1829 - (sottoserie)
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  • 1829 (sottoserie)
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  • 1829 (sottoserie)
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  • 1829 , 1829 - (sottoserie)
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  • 1829, 1830, 1831 , 1829 - 1831 (sottoserie)
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  • 1830 , 1830 - (sottoserie)
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  • 1830 (sottoserie)
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  • 1830 , 1830 - (sottoserie)
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  • 1830-1831 (sottoserie)
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  • 1831 , 1831 - (sottoserie)
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  • 1831 (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Affari diversi 1826-1834 » 1831
  • 1831 , 1831 - (sottoserie)
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  • 1832 , 1832 - (sottoserie)
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  • 1832 (sottoserie)
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  • 1832 (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1829-1834, seconda sezione » 1832
  • 1832 , 1832 - (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Bilanci di previsione delle comunità 1826-1834 » 1832
  • 1832, 1833 , 1832 - 1833 (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Affari diversi 1829-1834, seconda sezione » 1832, 1833
  • 1833 , 1833 - (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1826-1834 » 1833
  • 1833 , 1833 - (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Affari diversi 1826-1834 » 1833
  • 1833 (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1829-1834, seconda sezione » 1833
  • 1833 , 1833 - (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Bilanci di previsione delle comunità 1826-1834 » 1833
  • 1834 , 1834 - (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1826-1834 » 1834
  • 1834 (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Affari diversi 1826-1834 » 1834
  • 1834 , 1834 - (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1829-1834, seconda sezione » 1834
  • 1834 , 1834 - (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Affari diversi 1829-1834, seconda sezione » 1834
  • 1834 , 1834 - (sottoserie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Bilanci di previsione delle comunità 1826-1834 » 1834
  • Affari diversi 1826-1834 , 1826 - 1834 (serie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Affari diversi 1826-1834
  • Affari diversi 1829-1834, seconda sezione , 1829 - 1834 (serie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Affari diversi 1829-1834, seconda sezione
  • Affari sospesi , 1826 - 1834 (serie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Affari sospesi
  • Bilanci di previsione delle comunità 1826-1834 , 1826 - 1834 (serie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Bilanci di previsione delle comunità 1826-1834
  • Catalogo di tutti i documenti che costituiscono l'archivio delle Mappe e dei Campioni Estimali (serie)
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  • Indici e registri degli affari 1829-34, seconda sezione , 1829 - 1834 (serie)
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  • Istruzioni e ordini di servizio partecipati all'Archivio 1832-1840 , 1832 - 1840 (serie)
    UFFICI CENTRALI » Imperiale e regio ufficio di conservazione del Catasto » Istruzioni e ordini di servizio partecipati all'Archivio 1832-1840
  • Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1826-1834 , 1826 - 1834 (serie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1826-1834
  • Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1829-1834, seconda sezione , 1829 - 1834 (serie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1829-1834, seconda sezione
  • Rapporti degli ingegneri sullo stato dei fiumi e fossi , 1832 - (serie)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Rapporti degli ingegneri sullo stato dei fiumi e fossi
  • Rappresentanza del 10 luglio 1834 e documenti di corredo , 1834 - (serie)
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  • Repertorio del VI copialettere , 1833 - 1837 (sottoserie)
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  • Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri , 1825 - 1834 (fondo)
    UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri
  • UFFICI CENTRALI , 1802 - 1865 (insieme di fondi)