Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1826-1834

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri » Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1826-1834

Titolo originale:

Motupropri e Rescritti ricevuti e spediti negli anni 1826-1834

Tipologia:

serie

Data:

1826 - 1834

Consistenza:

57 unità archivistiche

Descrizione:

La serie è formata complessivamente da 57 unità archivistiche, articolate in 9 sottoserie, dal 1826 al 1834. Ciascuna filza contiene fascicoli cartacei numerati e ordinati cronologicamente secondo il responso granducale. Ogni fascicolo raccoglie i documenti prodotti per lo svolgimento dell’affare (lettere originali, minute delle missive relazioni, memorie e piante) e necessari per la stesura della relazione con la quale il Soprintendente espone il problema e chiede al granduca di esprimere il parere finale. Le questioni che determinano la formazione del rescritto sono quelle che pur appartenendo alla Soprintendenza devono essere sottoposte all’approvazione granducale, tramite la Segreteria di Finanze, secondo quanto contenuto nel motuproprio istitutivo di questo ente. All’interno del materiale documentario che compone la serie, è possibile individuare 3 tipologie di rescritti. Il primo gruppo, molto numeroso, è rappresentato dai rescritti relativi ai lavori per strade, corsi d’acqua ed edifici che sono di grandissimo interesse per le mappe e i disegni ad essi allegati. Questi rescritti ci informano sulle procedure seguite per la costruzione di nuove strade e sulle modalità degli accolli per l’esecuzione dei lavori e per la manutenzione della rete viaria. Tra i documenti appartenenti a questo genere, si segnala, per l’interesse, il rescritto concernente il progetto per il passo della Futa (Motupropri e rescritti, 1826, n. 2, rescritto del 10 luglio 1826, n. 211). C’è poi l’insieme dei rescritti che riguardano lo stato giuridico, il trattamento economico e la mobilità dei dipendenti oppure fanno riferimento alle istruzioni per il personale o ai regolamenti attuativi in seguito ad attribuzioni di nuove competenze o modifiche a quelle vigenti. Infine, la terza tipologia consiste nei rescritti che trattano il vasto campo delle problematiche riguardanti le comunità, come domande di sgravi fiscali, ridefinizioni di confini, revisioni dei campioni catastali e richieste di istituzione di nuove cancellerie e comunità. Inoltre, spiccano per la loro quantità, i documenti relativi all’ iscrizione o radiazione dal campione delle strade comunitative. Per quanto riguarda i motupropri, la serie contiene, in primo luogo, quelli che hanno attinenza con le competenze dell’ufficio e lo svolgimento dei suoi compiti, come il motuproprio che concerne la classificazione delle strade pubbliche del granducato ( Motupropri e rescritti, 1827, n. 9 rescritto del 1 settembre 1827, n. 299) o la riforma del regolamento dell’amministrazione dei fiumi e fossi del compartimento pisano (Motupropri e rescritti, 1828, n. 14, rescritto del 10 dicembre 1828, n. 355). In secondo luogo, si registra la frequente presenza di rescritti relativi a nomine, permute di posto o concessioni di gratifiche e sussidi al personale avvenute per iniziativa diretta del granduca e perciò annoverati tra i motupropri.

Note:

Strumenti di ricerca: Elenco di consistenza e scarto. Soprintendenza per la conservazione del catasto, 1950 circa, p. 401, serie n. 2 Schedatura, 1950 circa Bibliografia: S. A. I. R., "Bandi e ordini da osservarsi nel Granducato di Toscana", Stamperia Granducale, Firenze, 1825, vol. 32, n. LXXXI

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Susanna Gori (archivista collaboratore esterno) , compilazione