Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri

Titolo originale:

Soprintendenza per la conservazione del Catasto e corpo degli ingegneri

Tipologia:

fondo

Data:

1825 - 1834

Descrizione:

Come già evidenziato nell’introduzione storico-istituzionale, la Soprintendenza alla conservazione del Catasto e al corpo degli ingegneri mutuò parte delle competenze dell’Ufficio Generale delle Comunità del granducato, abolito nel 1825. A questo nuovo organo fu, inoltre attribuita la direzione dei lavori di acque e strade, compito precedentemente svolto dalle comunità. La documentazione prodotta dalla Soprintendenza alla conservazione del Catasto può essere distinta in 2 gruppi : il primo, relativo alla gestione e controllo dei lavori idraulici e viari e il secondo legato alle operazioni di censimento e tassazione. La struttura attuale del fondo è il risultato del riordino effettuato sui documenti sopravvissuti all’alluvione del 1966 e rispetto all’assetto delineato nell’elenco di versamento degli anni ’50 del Novecento, l’archivio si presenta con un numero inferiore di serie. L’analisi approfondita dei documenti ha evidenziato sia la necessità di operare lo spostamento di alcune unità archivistiche erroneamente attribuite alla Soprintendenza alla conservazione del catasto, sia l’impossibilità di accertare se l’assenza di serie analoghe a quelle presenti nei fondi degli organi che subentrarono alla Soprintendenza, come per esempio i motupropri e rescritti riguardanti il personale, sia dovuta effettivamente allo scarto o alla perdita in seguito all’alluvione. Si è ritenuto opportuno, dove ancora presenti, riportare le segnature coeve date alle singole unità archivistiche per evidenziare i legami e la continuità esistenti tra le entità archivistiche che si sono avvicendate nella gestione del catasto. Inoltre, sono stati registrati, ove disponibili, i numeri attribuiti ai singoli pezzi e corrispondenti alle schede redatte per elaborare l’elenco di versamento degli anni’50 del Novecento. Il fondo si articola nelle due serie principali dove è concentrata la maggior parte dei documenti che formano l’archivio: i “Motupropri e Rescritti” (1826-1834) che raggruppano gli affari da sottoporre all’approvazione granducale, attraverso la Segreteria di Finanze, e gli “Affari diversi” (1826-1834) relativi a pratiche risolte direttamente dal Soprintendente. Nel 1829, accanto a queste serie vennero formate due ulteriori serie omonime e parallele alle precedenti (1829-1834) per accogliere la documentazione concernente l’applicazione del regolamento per la conservazione del catasto. Un altro nucleo documentario consistente è rappresentato dalla serie “Bilanci di previsione comunitativi” (1826-1834) connessa con l’importante ruolo rivestito da questo dipartimento in materia finanziaria. Scarso è invece il materiale archivistico concernente i fiumi e fossi, che ricadevano tra le prerogative della Soprintendenza.

Note:

Strumenti di ricerca: Elenco di consistenza e scarto, 1950 circa, pp. 401-404 Schedatura, 1950 circa Bibliografia: G. BALDASSERONI, "Leopoldo II Granduca di Toscana e i suoi tempi", Tipografia all'insegna di s. Antonino, Firenze, 1871

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Susanna Gori (archivista collaboratore esterno) , compilazione