La serie è costituita da 171 pezzi archivistici, articolati in 47 sottoserie disposte in ordine alfanumerico, che abbracciano l’arco temporale dal 1832 al 1834. Si tratta di registri compilati dai cancellieri, ministri del censo, subito dopo la consegna da parte della Deputazione del nuovo campione. I manuali si configurano come una sorta di cerniera tra il vecchio e nuovo catasto; nelle sue pagine sono infatti registrati i proprietari elencati in ordine alfabetico in base alle tavole dei proprietari, già approntata per il campione, con i riferimenti alle carte indicanti i possedimenti di ciascun proprietario descritto sia nel vecchio che nel nuovo catasto. La circolare inviata ai cancellieri dalla Soprintendenza alla conservazione del Catasto il 22 luglio 1830, ordinava infatti che, appena trasmessi i Campioni di una comunità dalla Deputazione alle cancellerie, il cancelliere si dovesse occupare “immediatamente” della formazione del Manuale. A questo proposito la Deputazione provvedeva a inviare i moduli sui quali trascrivere i dati. Una volta completato il Manuale la circolare imponeva al cancelliere di firmarlo insieme al Gonfaloniere e quindi di spedirlo alla Soprintendenza che provvedeva ad apporvi un visto. Nella circolare era poi ribadito l’obbligo, per il cancelliere, di tenere aggiornato gratuitamente il registro, annotando tutti i cambiamenti di proprietà che sarebbero avvenuti dopo l’attivazione del catasto, compito fondamentale per non compromettere tutto il sistema.