In questi registri, che furono compilati per tutte le comunità del Granducato e che risalgono ai tempi dell'attivazione (1831-34 circa), sono descritti sotto il nome di ciascun possidente i beni che gli appartengono, e di ogni bene viene indicata la rendita annua. Ciò sarebbe poi servito all'Ufficio per la Direzione del Pubblico Censimento per ripartire le imposte. I nomi dei possidenti sono riportati in ordine alfabetico (anche se non sempre rigoroso) e, rispetto ai vecchi Campioni che riportavano solo le Matrici, nei nuovi registri le partite vengono divise in due facciate: quella del "Dare" e quella dell' "Avere": questa utile modificazione permetteva di effettuare aggiunte e sottrazioni di proprietà con grande facilità e chiarezza, segnando nella facciata dell' "Avere" il bene passato ad altro proprietario, e aggiungendolo nella facciata del "Dare" del nuovo acquirente. Nella facciata del "Dare" sono riportati inoltre i seguenti elementi, in colonna, procedenti da sinistra a destra: la lettera della sezione del territorio, il numero della particella, il numero dell'articolo di stima, il tipo di coltura del terreno, la misura e infine la relativa rendita da imporsi. All'interno degli originali, conservati nell'Archivio della Deputazione, si fa riferimento a "Copia a c.", seguito dal numero della carta, cioè al Campione da noi contraddistinto con la lettera B e consegnato alle Cancellerie. Un'altra indicazione rimanda a una carta del Vecchio Campione indicato solo con il nome della comunità.All'interno invece dei registri consegnati alle Cancellerie comunitative dall'Ufficio per la compilazione del nuovo catasto, si fa riferimento all' "Originale a c.", seguito dal numero della carta, e al "Manuale a c.", seguito anch'esso da un numero. Il Manuale è un importante registro, compilato contemporaneamente al Campione, contenente per ciascun possessore il riferimento al numero della carta delle sue partite al nuovo Campione e a quello del vecchio Campione. Allegato al Campione di ogni comunità vi erano uno o più volumi di "mappe" contenenti il "quadro d'insieme" o la "mappa generale" del territorio di detta comunità e più "cartoni" dove erano segnati tutti i possessi. La serie si presenta formata da registri rilegati interamente in pergamena; sulla costola del volume, in alto, è segnato il numero del tomo, in basso il numero della comunità e, per alcune comunità, in mezzo, il numero delle carte o le lettere alfabetiche dei possessori. I pezzi ritrovati, anche se alluvionati, sono quasi tutti consultabili. Formato del registro: cm.45 x 29.
