Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Affari diversi 1819-1834

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Deputazione sopra il catasto » Archivio dell'Ispezione delle stime » Ufficio dell'Ispettore » Affari diversi 1819-1834

Titolo attribuito:

Affari diversi dell'Ispettore delle Stime

Titolo originale:

Affari diversi 1819-1834

Tipologia:

serie

Descrizione:

La serie è costituita da 7 unità archivistiche che vanno dal 1819 al 1834. Il materiale conservato nelle filze è vario, (lettere, prospetti delle rendite imponibili, perizie, memorie), ma il condizionamento coevo ne ha fatto un’unica serie che, invece, risulta formata da due nuclei documentari distinti. Il denominatore comune di questa documentazione risiede nell’essere stata prodotta durante la fase dei lavori preparatori del catasto. Il primo nucleo è rappresentato da 3 unità archivistiche denominate “Documenti e fogli diversi”che contengono carte e documenti appartenuti o inviati a Giuseppe Andreini, Ispettore delle Stime. Si tratta di materiale preparatorio per la definizione dei nuovi carichi fiscali, di note e prospetti relativi al personale assunto per l’attivazione del catasto e altri documenti di lavoro, come le circolari inviate dalla Deputazione. Tra la documentazione che compone queste filze si segnalano, per le notizie che potrebbero fornire su spaccati poco noti del catasto, due relazioni (entrambe contenute nell’unità archivistica n. 1902): una memoria, del 1819, di Giuseppe Andreini, indirizzata alla Deputazione, sulle proprie competenze e attribuzioni e l’altra sul Catasto e sulla formazione e tenuta delle mappe di Giuseppe Massaini ispettore e conservatore, del 1821. La serie prosegue con altre 4 unità archivistiche intitolate “Affari diversi”, che costituiscono il secondo nucleo documentario. Rispetto alle precedenti, queste filze contengono affari numerati che si riferiscono alle operazioni catastali. Si tratta principalmente di reclami e richieste di rettifiche delle stime inviate sia alla Deputazione, sia a Giuseppe Andreini ispettore delle stime. Talvolta, alcuni di questi ricorsi sono indirizzati alla Soprintendenza alla Conservazione del Catasto. L’anomala presenza di questi documenti nella serie può spiegarsi con due circostanze. In primo luogo, la sovrapposizione di competenze per la contemporanea esistenza di più uffici che si occupano del catasto può avere creato confusione; secondariamente, nel 1834 Giuseppe Andreini diventa segretario della Soprintendenza alla Conservazione del Catasto. Completano la serie i numerosi prospetti sullo stato dei lavori di attivazione e di prima conservazione del catasto. A questa documentazione si deve aggiungere un bilancio relativo alle spese sostenute dalla Deputazione dal 1818 al 1826 per i lavori di misura e stima suddiviso per comunità.(1905)

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Sonia Puccetti (archivista collaboratore esterno) , compilazione