Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Motupropri e rescritti dal 1841 al 1846

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Soprintendenza generale alle comunità del Granducato » Motupropri e rescritti dal 1841 al 1846

Titolo originale:

Motupropri e rescritti dal 1841 al 1846

Tipologia:

serie

Data:

1841 - 1846

Consistenza:

227 unità archivistiche

Descrizione:

Questa serie, articolata in 6 sottoserie disposte in ordine cronologico, dal 1841 al 1846, è formata da 226 unità archivistiche. La documentazione contenuta in queste filze è raggruppata in fascicoli cartacei numerati e ordinati cronologicamente secondo la decisione granducale. Ogni fascicolo racchiude i documenti prodotti per lo svolgimento dell’affare (lettere originali, minute delle responsive, deliberazioni delle magistrature comunitative) e indispensabili per la stesura della relazione con la quale il Soprintendente illustra il problema e chiede al granduca di esprimere la decisione finale. L’istruttoria viene completata accludendo i rapporti dei Provveditori delle Camere di Soprintendenza Comunitativa o del Ministro Principale della Conservazione del Catasto, sull’argomento trattato. In generale, gli affari che danno origine al rescritto sono quelli che pur rientrando nelle compentenze della Soprintendenza Generale alle Comunità, devono essere sottoposti all’approvazione granducale tramite la Segreteria di Finanze Il materiale documentario più consistente è costituito dai rescritti relativi alla carriera del personale delle cancellerie e delle comunità. Infatti, secondo le disposizioni contenute nel motuproprio istitutivo della Soprintendenza Generale, le proposte di nomina, promozione o permuta dei cancellieri comunitativie e dei gonfalonieri devono essere sottoposte alla ratifica granducale. Numerosi sono anche i documenti che accordano gratifiche, sussidi, premi e pensioni ai dipendenti delle cancellerie e delle comunità, agli insegnanti e ai medici. Intorno a questa documentazione, regolarmente presente in tutte le unità archivistiche, si dispongono gli altri rescritti che il regolamento del 1841, relativo alle attribuzioni della Soprintendenza Generale alle Comunità, prescrive senza però specificare in quali casi siano obbligatori. Tuttavia, attraverso l’esame dei documenti, risulta che la risoluzione granducale interviene prevalentemente quando sono in discussione problemi che implicano la modifica della programmazione economica dello Stato o la revisione delle sue strutture amministrative. Perciò si possono individuare 2 tipolgie di rescritti. Il primo gruppo comprende i rescritti che autorizzano le spese straordinarie per la riparazione delle strade provinciali e degli edifici pubblici o approvano le variazioni dei costi e dei progetti. Tra i documenti afferenti a questo nucleo documentario incontriamo anche le ratifiche dei bilanci annuali per le strade provinciali, presentati dal Soprintendente insieme con il parere del Consiglio degli Ingegneri sui lavori urgenti da fare. Si ricorda a titolo esemplificativo il rescritto n. 2461 del 1846 (Motupropri e rescritti, 1846,n. 226, rescritto n. 2461) perché rappresenta una sorta di spartiacque. Infatti, nel presentare il bilancio per il 1847, i lavori straordinari per le strade sono suddivisi tra i nuovi circondari di comunità, introdotti in seguito alle disposizioni contenute nel motuproprio del 21 agosto 1843. Alcuni fascicoli si riferiscono, invece, ai bilanci di previsione delle comunità che, superando i limiti di spesa previsti, vengono sottoposti all’approvazione granducale, come nel caso dei rescritti nn. 78 e 79 del 1842 (Motupropri e rescritti, 1842, n. 28, rescritti nn. 78-79) e nn.125 e 126 del 1845 (Motupropri e rescritti, 1845, n.138, rescritti nn. 125-126). Il secondo gruppo è rappresentato dai rescritti che intervengono sulle istituzioni a carattere sociale, cioè ospedali, enti assistenziali, scuole e accademie, fissando i regolamenti o modificando quelli vigenti. Talvolta, trattano la creazione di nuovi servizi pubblici, come il corpo di vigili del fuoco per la città di Pistoia (Motupropri e rescritti, 1845, n. 142, rescritto n. 241). Questa seconda entità documentaria comprende anche i fascicoli concernenti i cambiamenti e le correzioni alle strutture amministrative, tra i quali si segnala il rescritto n. 1260 del 1844 (Motupropri e rescritti, 1844, nn. 116-122, rescritto n. 1260) relativo alla creazione di nuovi circondari, previsti dal già citato motuproprio del 1843, sui quali ripartire le spese per le strade provinciali che si snoda su 7 filze. Infine, tra la documentazione presente in questa serie, incontriamo diversi rescritti che partecipano gli ordini sovrani su materie e competenze spettanti alla Soprintendenza Generale alle Comunità. Per l’interesse ai fini della ricerca storica, si ricorda una lunga memoria scritta nel 1846 (Motupropri e rescritti,1846, n. 227, rescritto n. 2467) dal soprintendente Ferdinando Tartini sull’andamento della sua attività, con la quale esprimeva preoccupazione per l’aumento della pressione fiscale e le spese eccessive sostenute dalle comunità. A partire dal 1847, i rescritti vengono archiviati insieme con gli affari creando un unica serie denominata “Rescritti e Affari”.

Note:

Strumenti di ricerca: Elenco di consistenza e scarto. Soprintendenza generale alle comunità del Granducato, 1950 circa, p. 601, serie n. 4 Schedatura, 1950 circa Indici e registri degli affari risoluti negli anni 1841- 1848 Bibliografia: S. A. I. R., "Bandi e ordini da osservarsi nel Granducato di Toscana", Stamperia granducale, Firenze, 1840, vol. 47, n. CXIV S. A. I. R., "Bandi e ordini da osservarsi nel Granducato di Toscana", Stamperia granducale, 1841, vol 48, n. XIV

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Susanna Gori (archivista collaboratore esterno) , compilazione