Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Soprintendenza generale alle comunità del Granducato

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Soprintendenza generale alle comunità del Granducato

Titolo originale:

Soprintendenza generale alle comunità del Granducato

Tipologia:

fondo

Data:

1840 - 1848

Descrizione:

La Soprintendenza generale alle comunità venne istituita nel 1840 e mutuò alcune facoltà precedentemente attribuite all’Ufficio conservazione del catasto. La documentazione prodotta da questa istituzione è strettamente collegata alle diverse competenze della Soprintendenza che vanno dalla supervisione del catasto al controllo amministrativo e finanziario delle comunità, secondo il regolamento attuativo del 1841. Il riordino delle carte ha permesso di eliminare quei documenti assegnati per errore a questo fondo nell’elenco di consistenza degli anni’50 del Novecento a causa della presenza concomitante di due istituzioni che si occupavano del catasto. Si è ritenuto opportuno, dove ancora presenti, riportare le segnature coeve date alle singole unità archivistiche per evidenziare i legami e la continuità esistenti tra le entità archivistiche che si sono avvicendate nella gestione del catasto. Inoltre, sono stati registrati, ove ancora presenti e leggibili, i numeri attribuiti ai singoli pezzi e corrispondenti alle schede redatte per elaborare l’elenco di versamento degli anni’50 del Novecento. L’archivio si presenta articolato in diverse serie principali, a partire da quella denominata serie “Motupropri e rescritti” (1841-1846), che contiene gli affari da sottoporre alla ratifica granducale, come l’autorizzazione per spese straordinarie, lavori pubblici e ratificazione di bilanci comunitativi eccedenti i limiti di spesa. A partire dal 1847, i rescritti vengono archiviati con gli affari, formando una serie unica. Accanto ai Rescritti, troviamo la serie “Affari diversi” (1841-1846) formata dai fascicoli relativi ai problemi catastali e finanziari delle comunità e delle istituzioni assistenziali dipendenti dall’amministrazione comunitativa che il Soprintendente risolve direttamente. Nel 1847, come si è già detto, questa serie viene unita ai Rescritti, confluendo in una nuova serie denominata "Rescritti e affari" (1847-1848). Alle competenze relative al personale dipendente delle comunità e degli enti assistenziali comunitativi, passate dall’Ufficio di conservazione del catasto alla Soprintendenza alle comunità, devono essere ricondotte rispettivamente la serie “Ruolo degli impiegati” (1841) e la serie “Regolamento dei luoghi pii” (1841-1846). Un nucleo documentario molto consistente è rappresentato dalla documentazione connessa con gli aspetti finanziari e fiscali della gestione delle comunità, sui quali il Soprintendente esercitava il controllo, come le serie “Bilanci di previsione comunitativi” (1841-1848), “Ristretti”, (1840-1848), “Spogli stati di previsione” (1843) e altri documenti utili per la programmazione economica delle comunità. Appartengono alla sfera finanziaria anche alcuni registri e tabelle formati per individuare le comunità sulle quali ripartire le spese per il mantenimento delle strade comunitative. Infine, segnaliamo il gruppo di documenti concernenti l’introduzione del nuovo catasto nell’isola d’Elba. Si tratta di filze d’affari (1841) con fascicoli relativi alle operazioni del censimento e di materiale tecnico prodotto in realtà dall’Ufficio conservazione del catasto, ma collocato insieme per completezza informativa e per facilitare la ricerca.

Note:

Strumenti di ricerca: Elenco di consistenza e scarto. Soprintendenza generale alla comunità del granducato, 1950 circa, pp. 601-616 Schedatura, 1950 circa

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Susanna Gori (archivista collaboratore esterno) , compilazione