Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Affari diversi dal 1814 al 1825

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Ufficio generale delle comunità del Granducato » Affari diversi dal 1814 al 1825

Titolo originale:

Affari diversi dal 1814 al 1825

Tipologia:

serie

Data:

1814 - 1825

Consistenza:

75 unità archivistiche

Descrizione:

La serie è costituita da 75 filze, articolate in 11 sottoserie, che coprono gli anni dal 1815 fino al 1825. Ogni unità archivistica è formata da più fascicoli numerati secondo il numero di protocollo e ordinati cronologicamente. La documentazione è composta da lettere, minute, relazioni e quant’altro necessario a risolvere gli affari di pertinenza dell’Ufficio del Soprassindaco, secondo le competenze attribuitegli dalle disposizioni del primo ottobre 1814 e poi dalla legge del 16 settembre 1816. A questo proposito si segnalano le carte inerenti alle rappresentanze comunitative quali i prospetti generali dei priori e dei magistrati; su queste cariche il soprassindaco aveva importanti competenze, poichè la legge del 16 settembre 1816 gli attribuiva il potere di scegliere i priori da una rosa di nomi estratti dalle borse. Poiché le funzioni principali svolte dal Soprasindaco erano eminentemente di controllo e di coordinamento riguardanti i vari settori dell’amministrazione comunitativa, in questa serie si trovano una grande varietà di affari. Tra le diverse materie trattate, si ricordano gli affari relativi alle condotte mediche, alle scuole e agli archivi distribuiti sul territorio come quelli, ad esempio, dei Tribunali provinciali. Parte di questi ultimi, durante il periodo francese, avevano subito il versamento presso le sedi dei tribunali di prima istanza, con la restaurazione la legge impose il ritorno alle sedi originarie ed il soprassindaco a questo proposito doveva, non solo comunicare le direttive sovrane, ma anche controllare il buon esito delle operazioni . Rimanendo nell’ambito degli archivi, funzioni di coordinamento furono svolte dal sopprassindaco, ad esempio, tra i cancellieri di Firenzuola e di Pescia quando fu riconsegnato a quest’ultimo un libro di un popolo che ricadeva sotto la sua autorità trovato tra le carte della comunità di Firenzuola . Si segnala, infine, che una parte considerevole della documentazione riguarda specificatamente il Padule di Fucecchio di cui il soprassindaco aveva la direzione generale ai lavori e all’amministrazione. Lo strumento di consultazione di questa serie sono gli Indici e protocolli degli affari

Note:

Strumenti di ricerca: Elenco di consistenza e scarto. Ufficio generale delle comunità del Granducato, 1950 circa, 301, serie n. 11 Schedatura, 1950 circa Indici e registri degli affari, 1815-1825 Bibliografia: Ufficio generale delle comunità del Granducato, "Motupropri e Rescritti spediti dal 1° gennaio a tutto maggio 1815, rescritto n° 76 del 12 gennaio, num. prov. 146." Ufficio generale delle comunità del Granducato, "Affari diversi, aff. 206 del l’8 febbraio 1820, num. prov. 5415"

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Sonia Puccetti Caruso (archivista collaboratore esterno) , compilazione