Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Ufficio generale delle comunità del Regno

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Ufficio generale delle comunità del Regno

Titolo originale:

Ufficio generale delle comunità del Regno

Tipologia:

fondo

Data:

1802 - 1806

Consistenza:

92 unità archivistiche

Descrizione:

L’archivio dell’Ufficio generale delle comunità del Regno è costituito da nuclei di documentazione omogenea: i più cospicui sono formati dalle carte dei “Motupropri “ e da quelle degli affari organizzati nelle serie degli “Affari diversi di cancellerie” e in quella degli “Affari d’Uffizio”. Oltre a queste serie il fondo conserva quelle dei “Copialettere”, delle “Minute di rappresentanza” e infine degli “Indici e registri degli affari” per un totale complessivo di 92 unità. L’archivio si presenta quindi articolato nelle serie principali di un tipico fondo ottocentesco ed è abbastanza integro, se confrontato con l’elenco di versamento compilato nel 1950: mancano all’appello 3 registri di “Indici dei motupropri e rescritti”, 3 filze degli “Affari diversi di cancelleria” oltre le 8 filze delle “Repliche alle circolari”, segnalate anche nel documento per lo scarto. Già prima dell’intervento del secolo scorso, fin dal 1806, quando l’Ufficio fu soppresso, le carte avevano subito altri disordini che ne avevano più o meno toccato l’integrità. Durante il periodo francese le carte dell’Ufficio generale delle comunità del Regno furono concentrate, insieme agli archivi di tutte le istituzioni del Granducato, presso la Conservation générale des archives de Toscane sotto la direzione di Luigi Lustrini. Con la Restaurazione questo grande archivio di concentrazione fu smantellato e le carte dell’Ufficio generale delle Comunità del Regno furono restituite all’istituzione ripristinata con il titolo di Ufficio generale delle comunità del Granducato, il 10 giugno 1815. Nel corso dell’Ottocento questo fondo fu custodito insieme a quelli prodotti da altre istituzioni che si occuparono della gestione del catasto e dopo il 1834 fu riordinato insieme agli archivi dell’Ufficio generale del Granducato e a quello della Soprintendenza per la conservazione del Catasto e direzione dei lavori di acque e strade, come si può vedere dal cartellino restato sul dorso dei pezzi non alluvionati, unica traccia di quest’intervento che aveva organizzato le unità a serie aperte (cioè la numerazione archivistica riprendeva dal n. 1 per ogni serie) indipendentemente dall’ente che le aveva prodotte. Nel Novecento, prima di procedere allo scarto e al versamento del fondo, la documentazione di questo archivio fu schedata insieme a quella dell’Ufficio generale delle comunità del Granducato, dando così origine ad un elenco che comprendeva un unico fondo L’operazione si basava su una linea storico-interpretativa considerante il periodo francese come una parentesi poco influente nella continuità del governo lorenese che aveva le sue origini nelle direttive date da Ferdinando III subito dopo il Congresso di Vienna. Dopo aver analizzato molteplici elementi quali la storia dell’istituzione, le articolazioni e stratificazioni delle carte, la prassi amministrativa, le tecniche di archiviazione adottate dall’ufficio ed infine dopo aver tenuto conto della trasmissione della documentazione, abbiamo voluto restituire al fondo la sua autonomia originaria evidenziandone la sua origine borbonica e la sua portata innovatrice. La documentazione dell'Ufficio generale delle comunità del Regno, fu conservata nei locali di Palazzo Riccardi fino all'arrivo dei francesi. Durante il periodo dell'impero la documentazione fu concentrata presso la Conservatoria generale degli archivi. Con la restaurazione le carte passarono il 10 giugno 1815 nell'archivio dell'Ufficio Gerale delle comunità del Granducato presso il palazzo Riccardi seguendone le sorti.

Note:

Strumenti di ricerca: Ufficio generale delle comunità del Regno, 1950 circa, p. 201 Schedatura, 1950 circa Fonti: Ufficio generale delle comunità del Granducato, 224, Indice e registro degli affari, 1814 novembre 6; Bibliografia: L. VALGIMOGLI - V. BAGGIANI - S. PUCCETTI CARUSO, "Giovan Battista Cellesi" in "Sistema Informatico Archivio di Stato di Firenze (Siasfi)", http://www.archiviodistato.firenze.it/siasfi/cgi-bin/RSOLSearchSiasfi.pl?_op=getsprod&id=IFDC2628XX&_cobj=yes&_language=ita&_selectbycompilationdate=SI&curwin=secondwindow E. BETTIO, "Cellesi, famiglia", http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=comparc&Chiave=191529 PANELLA A., "Archivi fiorentini durante il dominio francese", Ministero dell'Interno pubblicazioni per gli Archivi di Stato, Roma, 1955

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Sonia Puccetti Caruso (archivista collaboratore esterno) , compilazione