Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Quaderni dei calcoli

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Deputazione sopra il catasto » Archivio delle mappe » Quaderni dei calcoli

Titolo originale:

Quaderni dei calcoli

Tipologia:

serie

Data:

1811 - 1950

Consistenza:

283 unità archivistiche

Descrizione:

La serie è formata da 283 unità archivistiche suddivise in due sottoserie: la prima, chiamata "Primo quaderno dei calcoli" o "Primo cartolare", si articola in 59 sottosottoserie corrispondenti ognuna ad una comunità del Granducato, per un totale complessivo di 229 filze. L’altra sottoserie, chiamata "Secondo quaderno dei calcoli" o "Secondo Cartolare", è composta invece da 54 unità riferibili a 49 comunità del Granducato. Sebbene ogni unità archivistica contenga i calcoli di più sezioni, la serie risulta gravemente lacunosa, soprattutto se si fa riferimento ai dati presentati dalla Deputazione al Granduca nel 1834, secondo la quale la superficie delle 242 comunità granducali era stata suddivisa in 3150 sezioni e per ogni sezioni erano stati compilati 2 quaderni dei calcoli (i Primi e i Secondi) . Questa documentazione fu redatta per determinare la misura d’ogni appezzamento e di quant’altro riportato sulle mappe depositate presso l’Ufficio centrale del catasto. I calcoli erano effettuati direttamente sulle matrici in modo da evitare le eventuali e impercettibili alterazioni che potevano avvenire nelle copie delle mappe. Tali cambiamenti avrebbero avuto una ricaduta non indifferente sul calcolo finale della superficie che doveva essere invece precisissima. Le operazioni che venivano fatte dai calcolatori erano due: con la prima determinavano l’area d’ogni appezzamento comprensiva dei tronchi di strada e corsi d’acqua che erano inclusi in ogni matrice; poi come mezzo di verificazione misuravano l’area dell’intera mappa considerata come un unico appezzamento: in questo modo “si ponevano in essere quelle due diverse serie di calcoli che son denominati primi e secondi” . I quaderni generalmente non sono datati; tra quelli che fanno eccezione si segnalano i registri compilati durante i rilevamenti del catasto francese. Le aree delle comunità di Brozzi, Calenzano, Campi, Legnaia, Montelupo, Montemurlo, Rovezzano, Sesto Fiorentino furono infatti determinate negli anni 1811-1814 e poi controllate dai tecnici della Deputazione come è testimoniato dalla presenza nei quaderni primi e secondi dei calcoli della documentazione prodotta durante il periodo francese, leopoldino e anche successivamente. Questa serie, più di altre, si configura quindi come una stratificazione di dati compilati dall’inizio degli anni Dieci dell’Ottocento e aggiornati, seguendo le variazioni territoriali, fino agli anni Trenta del Novecento (vedi ad esempio la comunità di Bagno a Ripoli).

Note:

Strumenti di ricerca: Catalogo di tutti i documenti che costituiscono l'archivio delle Mappe e dei Campioni Estimali inventario analitico, 1834-1865 Fonti: Segreteria di Gabinetto Appendice, 244, "Relazione al Granduca" di G. Inghirami e L. De' Ricci (1834) Bibliografia: Aa. Vv., "La Toscana dal Granducato alla Regione. Altante delle variazioni amministrative territoriali dal 1790 al 1990.", Regione Toscana - Giunta regionale, Marsilio Editore, Firenze, 1992 G. INGHIRAMI - L. DE' RICCI, "Relazione finale al Granduca" in "Segreteria di Gabinetto. Appendice, 244", Firenze, 1834

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Sonia Puccetti Caruso (archivista collaboratore esterno) , compilazione