Gerarchia:
UFFICI CENTRALI » Deputazione sopra il catasto » Archivio delle mappe » Verificazione dei lavori di misure eseguite nei territori delle comunitàTitolo originale:
Verificazione dei lavori di misure eseguite nei territori delle comunitàTipologia:
serieData:
1811 - 1865Consistenza:
14 unità archivisticheDescrizione:
La serie è costituita da 14 filze di grande formato composte prevalentemente tra il 1811 e il 1827 con aggiornamenti successivi. La documentazione fu accorpata rilegando i fascicoli secondo la provincia di appartenenza della comunità: la provincia fiorentina è composta da 4 filze, la senese, l’aretina e la pisana da 2, mentre la provincia grossetana, quella lucchese e quella di Livorno sono composte rispettivamente da un'unica filza. A queste unità archivistiche si deve aggiungere anche quella formata dai fascicoli delle comunità della provincia di Massa Carrara, istituita nel 1859; ciò consente di datare il condizionamento di tutta la serie dopo l’Unità d’Italia, quando i 12 grossi volumi citati nella "Relazione al Granduca" furono sciolti aggiungendo le nuove acquisizioni e ricomposti, tenendo conto delle nuove divisioni territoriali, in 14 volumi. Il volume che raccoglie la documentazione della provincia lucchese non contiene però le Verifiche del capoluogo, sebbene Lucca fosse entrata a far parte del Granducato già dal 1847, perchè il suo catasto fu portato a termine tra il 1860 e il 1864. La documentazione qui presente si riferisce infatti ai lavori iniziati sotto la dominazione borbonica ed interrotti poi per l'annessione dell'ex ducato di Lucca al granducato di Toscana. Le filze contengono i "Rapporti sulla verificazione" compilati dai tre Ingegneri-ispettori, nominati dal Granduca e incaricati dalla Deputazione. Ad ogni ispettore era stato assegnato un compartimento che non corrispondeva a nessuna altra divisione territoriale. Il compartimento fiorentino fu assegnato all’ispettore Guasti e comprendeva 115 comunità, al Campani fu affidato quello Pisano costituito da 78 comunità ed infine al Belli (sostituito poi dal Capaccioli) furono date le 49 comunità della provincia Senese. I "Rapporti", debitamente firmati, costituiscono una tappa importante nei lavori di mappatura per ogni singola comunità, poiché stabiliscono la conclusione dei lavori di misurazione sul territorio. I grossi volumi contengono delle vere e proprie relazioni nelle quali l’ingegnere ispettore, dopo aver verificato i lavori di misurazione eseguiti del geometra, dava il suo parere. Egli doveva controllare che le misure rilevate in quella determinata comunità rientrassero nei limiti di comporto di errore stabiliti dalla Deputazione. Per verificare la correttezza del lavoro complessivo, l’ispettore analizzava le triangolazioni e i quaderni indicativi, quindi doveva riscontrare che sulla pianta fossero disposti i numeri delle particelle corrispondenti al quadro indicativo dei proprietari e delle proprietà rispettive, che la toponomastica locale delle strade, dei fiumi e dei fossi fosse esatta e il loro rilievo nella mappa fosse corretto e quindi, che sulla mappa fossero state riportate i confini delle sezioni. Infine, l’Ingegnere-ispettore controllava a campione le misure parziali dei confini della comunità e verificava le diagonali dei poligoni ossia le distanze da punto a punto segnate in pianta ed intersecate da altre secondo il modo prescritto dalle "Istruzioni". Il risultato di queste operazioni è esposto nella tabella allegata al rapporto che è suddivisa, per ogni sezione, nel seguente modo: numero del poligono, indicazione delle linee lunghe e dei lati e diagonali dei poligono, lunghezza sul terreno, lunghezza sulla mappa, differenza ed infine le osservazioni. Alla fine di ogni rapporto vi è poi la “conclusione” nella quale l’ispettore riassume in 5 punti le eventuali correzioni da apportare e l’esito finale del lavoro.Note:
Strumenti di ricerca: Catalogo di tutti i documenti che costituiscono l'archivio delle Mappe e dei Campioni Estimali inventario analitico, 1834-1865 Fonti: Segreteria di Gabinetto Appendice, 244, "Relazione al Granduca" di G. Inghirami e L. De' Ricci (1834) Bibliografia: Aa. Vv., "La Toscana dal Granducato alla Regione. Altante delle variazioni amministrative territoriali dal 1790 al 1990.", Regione Toscana - Giunta regionale, Marsilio Editore, Firenze, 1992 DEPUTAZIONE PER LA COMPILAZIONE DEL NUOVO CATASTO, "Istruzioni per gl'ispettori e geometri del nuovo catasto approvate dall'I e R. Governo toscano", Guglielmo Piatti, Firenze, 1819La documentazione è stata prodotta da:
- Deputazione per la compilazione del Nuovo Catasto
- Direzione generale del pubblico censimento
- Direzione del catasto lucchese
- Amministrazione delle tasse e demanio
- Catasto Napoleonico
Redazione e revisione:
- Sonia Puccetti Caruso (archivista collaboratore esterno) , compilazione
