Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Triangolazione del territorio delle comunità

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Deputazione sopra il catasto » Archivio delle mappe » Triangolazione del territorio delle comunità

Titolo originale:

Triangolazione del territorio delle comunità

Tipologia:

serie

Consistenza:

13 unità archivistiche

Descrizione:

La serie è composta da 13 filze di grande formato compilate tra il 1811 e il 1827. I fascicoli furono redatti dai tre ispettori nominati dalla Deputazione per le tre province in cui fu diviso il Granducato per i lavori catastali: quella fiorentina, quella senese ed infine quella pisana. Nelle "Istruzioni per gl’ispettori e geometri del Catasto Toscano" (disposizioni generali, art. IV, comma 6, p. 36) gli ispettori partendo dalla triangolazione complessiva del Granducato, messa a punto dall’astronomo Inghirami, dovevano applicare una triangolazione parziale inerente alla comunità assegnatagli che riempisse le maglie della grande rete generale “perché alla posizione dei punti principali potesse poi riportarsi quella dei secondari, e si avesse modo di verificare la giusta correlazione dell’insieme e delle singole parti di ogni mappa” (Relazione al Granduca, cc. 14v15r). La scala di rilevamento del territorio utilizzata variò a seconda delle comunità da 1 a 25.000 a 1 a 50.000. Ogni fascicolo, generalmente firmato dall’ispettore ingegnere territorialmente competente, contiene il disegno della triangolazione, in alcuni casi vi è una legenda dei punti di riferimento usati ( ad esempio il campanile della chiesa, la cima di un monte, il comignolo più alto di una villa etc.) ed infine il Registro dei risultati delle operazioni trigonometriche eseguite per la formazione delle piante catastali dove vengono riportate tutte le misurazioni. All’interno della serie, talvolta, sono presenti anche i risultati trigonometrici messi a punto dai tecnici francesi per il catasto napoleonico (vedi ad esempio le comunità di Monteverdi e di Lorenzana). Nella produzione complessiva della documentazione le triangolazioni erano quindi le fondamenta su cui i geometri si basavano per disegnare le mappe. Quest’ultime, a loro volta, dovevano essere esaminate dagli ispettori il cui risultato era espresso nelle Verifiche dei lavori di misurazioni ultimo anello della catena nel rilevamento del territorio. La serie è composta da 13 filze di grande formato, quasi tutte in cattive condizioni, compilate tra il 1811 e il 1827. La documentazione fu accorpata rilegando i fascicoli secondo la provincia di appartenenza della comunità: la provincia fiorentina è composta da 4 filze, la senese, l’aretina e la pisana da 2, mentre la provincia grossetana e quella lucchese sono composte rispettivamente da un'unica filza. A queste filze si deve aggiungere anche l’unità 14524, formata dai fascicoli relativi a comunità appartenenti alla provincia di Massa Carrara, istituita nel 1859; ciò consente di datare il condizionamento di tutta la serie dopo l’Unità d’Italia, quando i 12 grossi volumi citati nella Relazione al Granduca (c. 20r-v) furono sciolti aggiungendo le nuove acquisizioni e ricomposti, tenendo conto delle nuove divisioni territoriali, in 14 filze.

Note:

Strumenti di ricerca: Catalogo di tutti i documenti che costituiscono l'archivio delle Mappe e dei Campioni Estimali inventario analitico, 1834-1865 Fonti: Segreteria di Gabinetto Appendice, 244, "Relazione al Granduca" di G. Inghirami e L. De' Ricci (1834) Bibliografia: DEPUTAZIONE PER LA COMPILAZIONE DEL NUOVO CATASTO, "Esposizione succinta dei principi o massime fondamentali su cui si propone di stabilire il generale catasto del Granducato approvata dall'I. e R. Governo toscano", Guglielmo Piatti, Firenze, 1819 e 1821 DEPUTAZIONE PER LA COMPILAZIONE DEL NUOVO CATASTO, "Istruzioni per gl'ispettori e geometri del nuovo catasto approvate dall'I e R. Governo toscano", Guglielmo Piatti, Firenze, 1819 A. LUDOVICO, "Rilevamento architettonico e topografico: metodi e strumenti nei secoli 18° e 19°: i catasti geometrici preunitari e la misura generale del granducato di Toscana", Kappa, rOMA, 1991

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Sonia Puccetti Caruso (archivista collaboratore esterno) , compilazione