Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Archivio della Deputazione e della Segreteria dell'Ufficio del catasto.

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Deputazione sopra il catasto » Archivio della Deputazione e della Segreteria dell'Ufficio del catasto.

Titolo attribuito:

Archivio della Deputazione e della Segreteria dell'Ufficio del catasto.

Data:

1817 - 1834

Consistenza:

71 unità archivistiche

Descrizione:

In questa sezione sono confluiti i documenti prodotti e ricevuti dai membri della Deputazione e quelli della segreteria dell’Ufficio, detto anche Direzione generale del catasto. Si è scelto di raggruppare queste carte, tenendo conto del regolamento dell’Ufficio, nell’intento di ricomporre l’archivio della segreteria illustrato nella "Relazione finale al Granduca". Secondo il regolamento, approvato il 25 dicembre 1818, l’Ufficio dipendeva dalla Deputazione la quale faceva conoscere le sue determinazioni attraverso il segretario generale che riuniva anche le attribuzioni di capo dell’Ufficio del catasto. Come direttore fu nominato prima il segretario generale Giorgio Cellai quindi, dal 22 luglio 1819, il deputato Giuliano Frullani, e poi dal maggio 1834, l’Ufficio fu diretto da Giovanni Inghirami. La nomina del Frullani, a poco tempo di distanza dall’istituzione dell’Ufficio, implicò un ridimensionamento delle competenze del Cellai che continuò a fregiarsi del titolo di segretario generale e ad occuparsi del carteggio e degli affari della Deputazione. Le carte che formano questa sezione riflettono quindi l'articolarsi delle funzioni direttive elaborate dalla Deputazione e quelle di coordinamento svolte dal Segretario generale, e segnalano le piccole trasformazioni e gli inevitabili assestamenti dell’Ufficio. Si possono riconoscere infatti all’interno di questa sezione due nuclei documentari, spesso coesistenti in un'unica serie, prodotti sia dalla Deputazione che dal segretario generale. A questo proposito l’esempio più illuminante può essere la serie degli affari nella quale le prime unità sono formate dalle carte raccolte e prodotte dai deputati (come ad esempio il Piano del catasto e le relazioni richieste ed esaminate dalla Deputazione), mentre le filze successive raccolgono gli affari indirizzati e svolti dal segretario nella sua duplice veste sia di portavoce della Deputazione sia di responsabile dell’Ufficio. Complessivamente questa sezione è oggi composta da sole 71 unità, mentrel’Ufficio, nella "Relazione finale al Granduca" il Ricci e l'Inghirami avevano descritto l'archivio della Segreteria composto da 130 filze di affari, 8 tomi di copia lettere e 4 grossi volumi di Protocolli, chiamati anche "Diario degli atti della Deputazione".

Note:

Fonti: Segreteria di Gabinetto. Appendice, 244, "Relazione al Granduca" di G. Inghirami e L. De' Ricci (1834) Bibliografia: E. CONTI, "I catasti agrari della Repubblica fiorentina e il Catasto particellare toscano (secoli XIV-XIX)", Istituto Storico Italiano per Medio Evo, Roma, 1966 Aa. Vv., "Almanacco della Toscana", Stamperia Granducale, Firenze, 1818, p. 392

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Sonia Puccetti Caruso (archivista collaboratore esterno) , compilazione