Catasti ottocenteschi e archivi aggregati

Archivio di Stato di Firenze

Indice dei Possidenti della Toscana

Gerarchia:

UFFICI CENTRALI » Commissione per la ultimazione del catasto » Indice dei Possidenti della Toscana

Titolo originale:

Indice dei Possidenti della Toscana

Tipologia:

serie

Data:

1834 - 1836

Consistenza:

34 unità archivistiche

Descrizione:

La serie è composta da 34 registri nei quali sono elencati, in un unico ordine alfabetico, i nomi dei proprietari di beni immobili presenti nel Granducato di Toscana. I dati riportati si riferiscono al periodo immediatamente successivo all’attivazione del catasto ed è stato aggiornato per alcuni decenni successivi. Ogni registro per ciascun possidente, indica la comunità in cui è situato la proprietà, l’estensione e la rendita e quindi ne rileva il calcolo complessivo dei due dati. La serie, come ha evidenziato F. Martelli, rispetto ai "Repertori alfabetici dei possessori (organizzati comune per comune), ha il vantaggio di comprendere l'insieme di tutto il granducato, ma manca dei precisi riferimenti alle partite catastali dove si trovano le descrizioni degli immobili”. L’Indice generale dei possidenti della Toscana era già stato previsto dalla Deputazione, ma fu portato a termine dalla Commissione per l’ultimazione del catasto. Il 5 febbraio 1835 fu infatti autorizzata la prosecuzione dell’Indice generale dei possidenti della Toscana e i registri furono materialmente compilati dai giornalieri non più necessari per la revisione delle mappe. L’indice veniva formato dallo spoglio dei campioni consegnati e i dati erano trascritti su dei moduli in cui erano rilevati il nome e cognome del proprietario, l’estensione e la rendita dei possessi spettanti. Nel 1837 la Commissione per l’ultimazione del catasto ritenne utile svolgere un indagine relativa alla distribuzione della proprietà nello stato toscano e contò 133.856 possessori. Dopo la compilazione dell’Indice generale dei possidenti della Toscana i deputati classarono i proprietari in 15 categorie. La prima prendeva in esame contribuenti con una rendita imponibile che andava da 1 lira a 100 lire, mentre l’ultima censiva i proprietari con rendite da 100.000 lire in su. Per ogni categoria venivano fornito anche il numero dei possidenti per cui si evinceva che quasi i due terzi della totalità erano compresi nella prima, mentre nell’ultima ne erano censiti 10. Successivamente, negli anni Cinquanta dell’Ottocento, la Direzione generale del pubblico censimento, ritenne necessario rifare questo importante strumento censendo anche i beni delle compagnie pie laicali e quelli di proprietà ecclesiastica suddivisi in parrocchie, pievanie, priorati e prepositure nonché quelli delle compagnie pie laicali. I risultati di questa impresa si concretizzarono nelle due serie dell’Indice generale dei possessori della Toscana e confraternite diviso in 126 registri e nell’Indice generale delle parrocchie, pievanie, priorati e prepositure composto da 7 volumi.

Note:

Strumenti di ricerca: Catalogo di tutti i documenti che costituiscono l'archivio delle Mappe e dei Campioni Estimali inventario analitico, 1834-1865 Bibliografia: S. PUCCETTI CARUSO, "Il catasto particellare e la comunità di Signa" in "Storia della Comunità di Signa", Z. Ciuffoletti, Edifir, Firenze, 2003 F. MARTELLI, " Guida al catasto generale toscano" in "http://www.archiviodistato.firenze.it/catastotoscano/indice_possidenti.html" Commissione per l'ultimazione del catasto, "Motuprorpi e rescritti, 1837, rescritto 65, n. prov. 15930/s" Commissione per l'ultimazione del catasto, "1835, filza I, rescritto 66, n. prov. 1713." COMMISSIONE PER L'ULTIMAZIONE DEL CATASTO, "Motupropri e rescritti, 1939, 169, n. prov. 1717"

La documentazione è stata prodotta da:


Redazione e revisione:

  • Sonia Puccetti Caruso (archivista collaboratore esterno) , compilazione