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Percorso

logo percorso 8 Le case, gli oggetti e i bambini del Rinascimento fiorentino

A cura di Francesca Klein

Chi erano i “pupilli”. Quando si diventava adulti nel Medioevo? Cosa contenevano le stanze delle grandi case del Rinascimento? A partire dagli antichi inventari dei beni ereditati dai figli di minore età si possono ripercorrere stanza per stanza gli spazi delle case del Rinascimento rintracciando gli oggetti della vita quotidiana, i loro nomi e l'uso.

L'archivio del Magistrato dei pupilli è una ricchissima fonte di conoscenze. Il Magistrato dei pupilli fu creato alla dì fine del Trecento (1393) con il compito di tutelare i beni dei fanciulli il cui padre era morto senza lasciare un testamento che fissasse la trasmissione dell'eredità e le persone incaricate di amministrarla. Il Magistrato si prendeva cura degli interessi dei minori fintanto che non avessero raggiunto la maggiore età (18 anni per i maschi, 25 per le femmine) e delle loro madri (vedove) che in quanto donne non avevano la possibilità di curare direttamente i propri diritti (le donne in passato non avevano la "capacità giuridica"). Infatti grandi divisioni, grandi turbolenze potevano in passato generarsi nelle vicende delle grandi famiglie per la spartizione e per la gestione dei beni comuni.
I magistrati (sei all'inizio, ma il numero in seguito variò) fino al secolo XVIII si occuparono di questa difficile materia, attraverso la nomina di persone incaricate di gestire le varie eredità. Questi curatori si chiamavano "attori": uno dei primi atti appunto che essi dovevano compiere era l'inventario puntuale delle cose che facevano parte dell'eredità. Allo scopo di evitare successive contese elencavano tutti gli oggetti contenuti nelle case, nei palazzi che facevano parte dell'eredità: mobili, suppellettili, vestiti, libri, tutto: dai più piccoli utensili della vita quotidiana (la padella per friggere), ai quadri appesi alle pareti (anche le grandi opere d'arte), ai libri e ai docuemnti.... Tali elenchi sono rimasti a noi nella serie degli Inventari.
Sulla scorta di questi inventari possiamo inoltrarci negli spazi e tra le cose che facevano parte della vita di ogni giorno delle famiglie fiorentine.

Il giudice difende gli interessi dei pupilli e delle vedove (miniatura)

Il giudice difende gli interessi dei pupilli e delle vedove (miniatura)
Putto (miniatura)

Putto (miniatura)
<strong>Lo stemma dei Davanzati arricchito dell"aquila a due teste</strong>

Un testamento ancora inedito chiuso con i sigilli
	Magistrato dei Pupilli del Principato Inventario dei beni degli eredi di Giovanni di Tommaso Lapi (1578):

Inventario dei beni degli eredi di Giovanni di Tommaso Lapi (1578):
Magistrato dei Pupilli del Principato. Inventario dei beni degli eredi di Giovanni di Tommaso Lapi (1578):

Inventario dei beni degli eredi di Giovanni di Tommaso Lapi (1578):
Magistrato dei Pupilli del Principato. Inventario dei beni degli eredi di Giovanni di Tommaso Lapi (1578):

Inventario dei beni degli eredi di Giovanni di Tommaso Lapi (1578):