home » Percorsi » Un diario, un testamento sigillato, una lettera al marito lontano... le strategie di sopravvivenza di una grande famiglia

Percorso

logo percorso 3 Un diario, un testamento sigillato, una lettera al marito lontano... le strategie di sopravvivenza di una grande famiglia

A cura di Giuseppe Biscione e Francesca Klein

Impariamo a decifrare i messaggi che ci giungono dai ricordi domestici delle antiche famiglie: scopriremo matrimoni combinati, strategie ereditarie, congiure e molto di più

Il forziere che si trova in Palazzo Davanzati, sicuramente é servito in passato per conservare gioielli, monete o altre cose preziose di famiglia. Ed era in cassoni ferrati chiusi da una potente serratura a chiave come questo che si tenevano nel Tre-Quattrocento le "care scritture" le carte più segrete che gelosamente dovevano essere tramandate di padre in figlio.
Lettere, libri di ricordi, contratti notarili, testamenti erano alcuni dei documenti grazie ai quali si poteva tener vivo il ricordo dei passaggi più importanti della storia di una famiglia.
Perchè si scrivevano e si conservavano tali carte?
Ad esempio per conoscere da dove e da chi una famiglia aveva preso origine, per rafforzare i legami di una casata messa in pericolo dalle epidemie e dalle guerre (cittadine ed esterne):
Foligno dei Medici (1374) con il suo libro di ricordanze vuole "fare memoria delle cose passate ch'io vedrò che possano essere di bisongno sapere a voi che rimarrete o verrete dietro a mme". E Piero dei Medici (quasi un secolo dopo) nella pagina di guardia all'inizio del suo libro annota le date di nascita dei suoi figli.
Per tenere memoria dei nomi degli amici e di quelli dei nemici, dei favori ricevuti e degli affronti da vendicare:
Francesco Giovanni cosí scrive nel suo quadernetto di ricordi: "Principio io Francesco di Tommaso Giovanni questo presente quadernuccio titolato Remuneratorio in sul quale farò nota et memoria di tutti i piaceri et grazie degne di ritributioni che ricevessimo da alchuno, et chosí come de' piaceri et gratie cosí de' loro contrarii, non per prenderne vendetta ma per poterle ricordare possendo vendicarsi a chi l'avessi fatte et renderli disponendosi bene per male, ad che fare conforto me et qualunque ad chui ciò fare s'aparterrà".
Per trovare una famiglia "conveniente" con cui imparentarsi:
la lettera di Alessandra Strozzi al figlio Filippo lo mette in guardia dal seguire l'esempio negativo di Lionardo di Domenico, colpevole di aver voluto sposare una ragazza dai dubbi costumi di cui era "intabaccato" (cioé innamorato), raccomandandogli di sceglierne invece una adeguata al suo livello. Altrettanto Dora Del Bene illustra al marito Francesco, vicario in Val di Nievole come procedano le trattative di matrimonio della figlia Antonia
Per far sí che il patrimonio di famiglia, e soprattutto la casa, non andassero dispersi in rischiose divisioni ereditarie:
il testamento di Giovanni di Paolo Rucellai (1465) istituisce un "fidecommesso" un vincolo sul palazzo familiare imponendo ai successori di non venderlo ma di mantenerlo indiviso, di proprietà dei discendenti maschi della famiglia.
Accrescere o quanto meno mantenere salda una famiglia contro i pericoli che ne insidiavano la sopravvivenza era una preoccupazione fondamentale degli uomini del passato, ed in particolare delle famiglie che ambivano a diventare (o mantenersi) "ceto dominante": non solo disastri naturali come la peste nera del 1348, ma anche le crisi economiche e le lotte politiche erano sempre in agguato e potevano trascinare alla rovina se affrontati con mosse sbagliate. Era di vitale importanza per l'intero complesso familiare saper scegliere un matrimonio adeguato, selezionare le occupazioni cui destinare i propri figli, le parti politiche a cui allearsi, come suddividere l'eredità di casa. Di queste accurate strategie, in cui niente - o quasi niente - doveva essere affidato al caso, parlano i documenti...

La cassaforte di Palazzo Davanzati

La cassaforte di Palazzo Davanzati
le "chare iscritture"

le "chare iscritture"
Il libro di ricordi di Foligno dei Medici

Il libro di ricordi di Foligno dei Medici
Il libro di "ricordanze" di Piero dei Medici

Il libro di "ricordanze" di Piero dei Medici
La data di  nascita dei figli negli appunti del padre

La data di nascita dei figli negli appunti del padre
A buon rendere: il ricordo dei piaceri e delle offese

A buon rendere: il ricordo dei piaceri e delle offese
Lettera di Alessandra Strozzi al figlio Filippo

Lettera di Alessandra Strozzi al figlio Filippo
Il "fidecommesso" nel testamento di Giovanni di Paolo Rucellai

Il "fidecommesso" nel testamento di Giovanni di Paolo Rucellai