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Pezze

Banda = pezza onorevole costituita da una striscia che unisce il cantone in alto a destra dello scudo con quello in basso a sinistra, occupandone la terza parte della superficie. Può essere «abbassata» o «alzata» rispetto alla sua posizione normale, «diminuita» se è larga meno del normale; si dice «ritirata» se non giunge a uno degli angoli o a nessuno dei due; «contromerlata» quando è merlata dalle due parti, con i merli scambiati di posizione; «doppiomerlata» quando invece i merli sono in esatta contrapposizione; «spinata» se la linea di contorno è a piccole punte; «increspata» se è a forma di minuto zig-zag; «ondata» se è ondulata; «nodosa» se si presenta simile a un ramo d'albero.

Bisante = figura rotonda e piatta, sempre d'oro o d'argento.

Bisante-torta = come il precedente, ma con la superficie composta una parte di metallo e una di colore.

Bordura = pezza onorevole consistente in un bordo su tutti i lati dello scudo, occupante la sesta parte della superficie. Può essere anche «spinata» se la linea di contorno è a piccole punte, o «dentata» se è fatta a zig-zag.

Campagna = pezza onorevole, costituita dalla parte inferiore dello scudo, limitata da una linea orizzontale posta a un terzo dell'altezza; è di solito il sostegno per piante, animali, edifici. Può essere «obliqua» se la linea superiore non è orizzontale.

Cantone destro = costituito da una porzione dello scudo di forma quadrata, un angolo della quale corrisponde al vertice superiore destro dello scudo stesso; occupa un sesto della superficie totale.

Capo = Pezza onorevole di primo ordine che occupa la parte superiore dello scudo, limitata da una retta orizzontale posta a una distanza dal lato superiore pari a un terzo dell'altezza dello scudo stesso. Può avere anche forma triangolare («appuntato»), oppure la linea di base può essere a lunghi denti («cuneato»), a merli («merlato»), curva («ritondato»), oppure non orizzontale («obliquo»); se la base è formata da due linee curve che partono dal centro e arrivano ai lati dello scudo, si dice «mantellato ritondato». Spesso vi sono rappresentate le armi di concessione elargite da sovrani, e quelle degli ordini equestri o religiosi cui apparteneva chi innalzava lo stemma (cfr. i seguenti).

Capo d'Angiò = d'azzurro, a tre gigli d'oro posti tra i quattro pendenti di un lambello di rosso.

Capo di Francia = d'azzurro, seminato di gigli d'oro (antico), o d'azzurro a tre gigli d'oro posti in fascia.

Capo dell'Impero = d'oro, all'aquila spiegata di nero, spesso coronata, talora imbeccata e membrata d'oro; dagli inizi del XV secolo l'aquila può essere bicipite.

Capo dell'Impero d'Oriente = di porpora o di rosso, all'aquila bicipite spiegata e coronata d'oro.

Capo di Leone X = d'oro, alla palla d'azzurro caricata di tre gigli d'oro, 2.1., accompagnata a destra e a sinistra dalle lettere L.X di nero.

Capo di Libertà = di rosso, al motto LIBERTAS d'oro.

Capo di Malta = di rosso, alla croce patente e biforcata d'argento.

Capo dei Medici = d'oro, a cinque palle di rosso, poste in cinta, accompagnate in capo da un'altra d'azzurro, caricata di tre gigli d'oro, 2.1.

Capo dell'Ordine di Cristo = di rosso, alla crocetta d'oro.

Capo di Pisa = di rosso, alla croce patente, ritrinciata e pomettata d'argento.

Capo del Popolo Fiorentino = d'argento, alla croce di rosso.

Capo di Santo Stefano = d'argento, alla croce patente e biforcata di rosso.

Cinta = pezza onorevole; bordura larga la metà del normale, scostata dal bordo dello scudo di uno spazio uguale alla sua larghezza.

Cotissa = banda diminuita di metà della sua larghezza.

Crescente = il quarto di luna, con le punte rivolte verso l'alto («montante»), verso il basso («rovesciato»), verso la destra dello scudo («volto»), verso la sinistra («rivolto»), verso l'angolo superiore destro («volto in banda») o sinistro («volto in sbarra»); se sono due e presentano le punte uno contro l'altro si dicono «affrontati», se presentano la parte convessa si dicono «addossati»; tre o più e accostati in posizione diversa si dicono «irregolari».

Croce = pezza onorevole formata dall'incrocio di un palo con una fascia; se ne può vedere la metà verticale «uscente» da una partizione.

  - a doppia traversa = con due bracci trasversali, propria di patriarchi e primati; si dice anche C. di Lorena.
  - ancorata = con i quattro bracci terminanti a forma di ancora.
  - biforcata = con i bracci che da patenti si incidono divaricando le punte.
  - crescentata = con i bracci terminanti a forma di crescenti.
  - di Gerusalemme = potenziata, accantonata da quattro crocette, il tutto d'oro.
  - di Pisa = patente, ritrinciata e pomettata agli angoli.
  - di Sant'Andrea = formata dall'incrocio di una banda e di una sbarra.
  - di San Giacomo = con il braccio trasversale gigliato e l'asta a forma di picca nella parte superiore e di lama di spada nell'inferiore.
  - di Santo Stefano = biforcata, di rosso in campo d'argento.
  - di Tolosa = patente, ritrinciata e pomettata agli angoli, vuota.
  - doppiomerlata = con i due bracci recanti una doppia merlatura.
  - finestrata = con all'incrocio dei bracci uno spazio vuoto dal quale si vede il campo.
  - fioronata = con i quattro bracci terminanti in forma di fioroni.
  - gigliata = con i quattro bracci terminanti con gigli araldici.
  - latina = con il braccio verticale più lungo del trasversale, che incrocia il primo sopra la sua metà.
  - losangata = cfr. «Losangato».
  - mulinata = ancorata e finestrata in quadro, tondo o losanga.
  - patente = con i bracci che si allargano verso i bordi dello scudo.
  - ritrinciata = patente scorciata, i cui bracci terminano a forma di rombo.
  - spinata = con i bracci dai contorni forniti di punte, come spine.
  - trifogliata = con i bracci che terminano in forma di foglia di trifoglio.
  - viticciata = formata da quattro fregi arcuati e arricciati.

Crocetta = piccola croce, spesso in numero, scorciata; può avere i quattro bracci che terminano a punta («aguzzata»), a foggia di ancora («ancorata»), di fiorone («fioronata»), di trifoglio («trifogliata»), o che tendono ad allargarsi («patente»); se solo l'estremità inferiore è aguzza si dice «pieficcata»; i bracci possono terminare con una piccola sfera («pomata»), o con una traversa perpendicolare a formare una T («potenziata»), oppure con una traversa posta prima delle estremità, in modo da formare una piccola croce («ricrociata»); infine può essere vuota internamente, in modo da lasciar vedere il campo («vuota»).

Divisa = fascia alta un settimo dell'altezza dello scudo; spesso posta sotto il capo al fine di dividerlo dal campo.

Fascia = pezza onorevole alta un terzo dell'altezza dello scudo, passante orizzontalmente per il centro. Può essere in posizione più alta del normale («alzata») o più bassa («abbassata»), può avere le linee di contorno merlate con i merli giustapposti («doppiomerlata») o alternati («contromerlata»), a forma di denti («dentata»), a forma di zig-zag («increspata»), a forma di punte simili a spine («spinata»), ondulate («ondata»), può avere il solo lato inferiore a merli («merlata rovescia»), può avere un'altezza inferiore al normale («diminuita») oppure non arrivare ai lati dello scudo («ritirata»).

Fascia-palo = fascia e metà inferiore di un palo uniti senza linea di divisione e di uno stesso smalto.

Fascia-scaglione = fascia e scaglione congiunti senza linea di divisione e di uno stesso smalto.

Fianco destro = lembo laterale dello scudo, adiacente al lato destro; la linea di divisione dal campo può essere appuntita verso il centro («appuntato»).

Filetto = pezze onorevoli (croce, fascia, banda, palo) ridotte sottilissime, in alcuni casi sovrapposte a una linea di partizione; può essere a zig­zag («increspato») o ondulato («ondato»).

Gemella = fascia, sbarra, banda, palo o scaglione formati da due strisce di larghezza ridotta, assommanti, insieme allo spazio intermedio, a un terzo della larghezza dello scudo; può avere le stesse varianti delle pezze semplici.

Lambello (o rastello) = pezza formata da una sottile striscia orizzontale da cui pendono da uno a sei brevi elementi verticali (pendenti); di solito è posto nel capo dello scudo.

Losanga = pezza della forma di rombo equilatero; se più 1osanghe si toccano per i vertici si dicono «accollate»: in tal modo si possono formare una banda, una croce, una fascia, un palo o una sbarra di losanghe.

Palo = pezza onorevole costituita da una porzione dello scudo posta verticalmente e passante per il centro, larga un terzo della larghezza complessiva dello scudo stesso. Può avere le linee di contorno con merlature alternate («contromerlato») o contrapposte («doppiomerlato»), oppure merlato da un solo lato («merlato»); può essere di larghezza minore del normale («diminuito»), con linee di contorno a zig-zag («increspato»), ondulate («ondato»), o con gli estremi che tendono ad allargarsi («patente»).

Palo-fascia = metà superiore di un palo, incrociato con una fascia dello stesso smalto, senza nessuna divisione.

Pergola = pezza formata dalle parti superiori di una banda e di una sbarra e dalla parte inferiore di un palo, incontrantisi al centro dello scudo. Qui appare solo «rovesciata», cioè in posizione contraria alla normale.

Pila = pezza onorevole formata da un triangolo isoscele con la base corrispondente a un terzo del lato superiore dello scudo e il vertice terminante nella punta.

Plinto = pezza rettangolare, simile ad un mattone, posta in genere verticale.

Punta = pezza triangolare avente la base corrispondente al lato inferiore dello scudo e il vertice al centro dello stesso.

Quarto franco = pezza quadrata posta nell'angolo superiore destro o sinistro dello scudo, più piccola della quarta parte dello stesso e più grande del «Cantone».

Rastello = cfr. Lambello.

Sbarra = pezza onorevole larga un terzo dello scudo che ha le estremità nel cantone superiore sinistro e in quello inferiore destro; può essere in posizione più alta del normale («alzata»), di larghezza minore («diminuita»), con merlatura contrapposta («doppiomerlata») o alternata («contromerlata»), ondulata («ondata»), oppure può non arrivare ai bordi dello scudo («ritirata»).

Scaglione = pezza onorevole costituita dalle parti inferiori di una banda e di una sbarra terminanti nel loro punto d'incontro in cuore. Può essere collocato in posizione più bassa del normale («abbassato») o più alta («alzato»), può avere larghezza minore («diminuito»), recare una merlatura («contromerlato»), essere rivolto verso i fianchi dello scudo («coricato») o «rovesciato», può avere le linee di contorno a zig-zag («increspato») o a scala («scalinato»), oppure le due parti possono non arrivare a incontrarsi al centro («spezzato»).

Scaglionetto = scaglione ridotto a metà della sua larghezza.

Scaglione-fascia = figura composta da uno scaglione che parte dal centro dei lati dello scudo, e da una fascia, senza alcuna divisione.

Scudetto = pezza a forma di piccolo scudo d'arme.

Scudetto di Firenze = d'argento, al giglio bottonato di rosso.

Scudetto di Francia = d'azzurro, a tre gigli d'oro, 2. 1.

Scudetto di Gangalandi = inquartato di nero e d'argento.

Scudetto dell'Impero = d'oro, all'aquila spiegata di nero, spesso coronata del campo.

Scudetto dell'Impero d'Oriente = di porpora o rosso, all'aquila bicipite, spiegata e coronata d'oro.

Scudetto d'Inghilterra = di rosso, a tre leopardi d'oro posti uno sull'altro.

Scudetto dei Medici = d'oro, a cinque palle di rosso, poste in cinta, accompagnate in capo da un'altra d'azzurro, caricata di tre gigli d'oro 2. 1.

Scudetto del Popolo Fiorentino = d'argento, alla croce di rosso.

Stella = figura araldica a 5 o più punte (fino a 16).

Terza = fascia o scaglione, larghi complessivamente un terzo della larghezza dello scudo, formati da tre strisce parallele alternate a spazi di campo.

Torta = pezza rotonda, sempre di colore o di pelliccia; se piccola si dice «Tortello».

Triangolo = pezza a forma di triangolo equilatero; può essere «vuoto» all'interno.