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Famiglia ALBERTINI (fasc. 53)

Luoghi

  • - Firenze
  • - Prato

Blasoni

immagine di anteprima del blasone non disponibile
D'azzurro, al volo abbassato d'argento.


Inquartato: nel 1°, partito: 1/ d'oro, alla testa di moro di nero, attortigliata d'argento, 2/ interzato in fascia: a/ d'azzurro, al cappello cardinalizio di rosso, b/ di rosso, al leopardo d'argento, c/ d'argento pieno; nel 2° d'azzurro, a tre stelle a otto punte d'oro, e al capo cucito d'Angiò; nel 3° partito: 1/ d'argento, all'angelo di carnagione, cinto da una sciarpa d'azzurro, appoggiato a un albero al naturale, nodrito sulla campagna di verde, 2/ d'azzurro, allo scaglione di rosso, sormontato da una stella a otto punte d'oro; nel 4° d'oro, alla croce di rosso accantonata da quattro rose dello stesso; sul tutto d'azzurro, al volo abbassato d'argento.


Note

Questo stemma complesso compare sui Libri d'oro in relazione all'ammissione al patriziato fiorentino del conte Carlo e dell'abate Pietro Albertini, in realtà originari di Verona (cfr. fasc. 50) e risale al 1841. Esso risulta composto dalle armi precedentemente usate dalle varie famiglie dello stesso cognome; ad esse si aggiungono gli stemmi di famiglie imparentate. In realtà, lo stemma proprio di questa famiglia è solo quello presente nello scudetto «sul tutto». Nell'esemplare citato, lo stemma è abbassato sotto il capo di Malta: il primo membro della famiglia ammesso all'Ordine di Malta fu Vincenzo Albertini nel 1580.