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Famiglia AGLI (fasc. 26)

Luoghi

  • - Firenze, San Giovanni, Drago

Blasoni

D'oro, al leone di rosso; con la bordura d'azzurro caricata di una corda d'agli d'argento.


Troncato d'oro e di rosso, al leone attraversante dell'uno all'altro, con il capo del Popolo fiorentino e con la bordura d'azzurro caricata di una corda d'agli d'argento.


immagine di anteprima del blasone non disponibile
Troncato d'argento e di rosso, al leone attraversante dell'uno all'altro; con il capo del Popolo fiorentino.


immagine di anteprima del blasone non disponibile
D'argento, al leone di rosso, con il capo del Popolo fiorentino.


D'oro, seminato di agli d'argento, al leone attraversante di rosso; con il capo del Popolo fiorentino.


Note

Un esemplare del 1° tipo presenta la bordura costituita solo da una treccia di agli. Da notare un esemplare in cui, all'interno della bordura, il campo presenta un capo del Popolo fiorentino. Lo stemma del 3° tipo è riferito alla sepoltura di Nicolò degli Agli in Santa Maria Novella (1442). Lo stemma riportato nel Libro antico d'armi (Manoscritto 472) presenta il leone seminato di crescenti d'oro e caricato di una crocetta patente. Gli stemmi quattro-cinquecenteschi delle Potesterie di San Giovanni Valdarno e di Scarperia, riferiti rispettivamente a Benedetto degli Agli (1432) e a Nicolò degli Agli (1522), presentano il leone di nero, caricato di una crocetta patente e di un crescente montante. Nel 1349 Taddeo, Alamanno e Bartolomeo di Cantino degli Agli chiesero il «beneficium popularitatis», ma non venne loro imposto di cambiare nome e stemma. Questo avvenne solo successivamente: nel 1361 Albizo di Manno degli Agli e altri membri della famiglia 'si fecero di Popolo' assumendo il cognome «Scalogni di Piazza» e lo scudo d'argento caricato di una croce di rosso, con la bordura caricata di una corda di agli. Nel 1380 Bernardo di Aglio degli Agli assunse il cognome «Cari» e lo scudo d'azzurro, alla pianta di rosaio di verde, fiorita di un pezzo d'argento e caricata di uno scudetto rotondo del Popolo fiorentino, e con la bordura d'oro caricata di crescenti e punti alternati di rosso. Lotto di Simone degli Agli nel 1379 e Nofri di Simone degli Agli nel 1393 assunsero il cognome «Liberali» e lo scudo d'azzurro, caricato in cuore dello scudetto rotondo del Popolo fiorentino, con la bordura di rosso. Nel 1409 Barnaba di Giovanni degli Agli assunse il cognome «Filippeschi» e uno scudo di rosso, seminato di ermellino d'argento, al leone d'oro, con il capo del Popolo fiorentino.