Famiglia GUIDI (fasc. 2579)
Luoghi
- - Volterra
- - Firenze, Santo Spirito, Scala
Blasoni
Inquartato decussato d'argento e di rosso.
Inquartato decussato d'argento e di rosso, al leone attraversante dell'uno all'altro.
Partito d'argento e di rosso, a due leoni affrontati dell'uno nell'altro.
D'azzurro, al leone inquartato decussato d'argento e di rosso.
Note
Lo stemma del 4° tipo è dei «Conti di Battifolle»; con decreto del 1719, su istanza di Francesco Guidi, arcivescovo di Pisa, e di Camillo Guidi, ammiraglio delle galere toscane, furono dichiarati discendenti degli antichi Conti Guidi di Dovadola, anche se la discendenza non è certa. Il capostipite del ramo di Dovadola fu Guido Selvatico, podestà a Firenze, a Siena e a Volterra (1282-83), dove si stabilì, costituendo la famiglia volterrana. Il figlio di Guido, Giusto, ottenne la cittadinanza fiorentina, e il nipote Giovanni l'ebbe riconfermata nel 1390. più tardi ottennero la cittadinanza fiorentina ser Bartolomeo di Guidozzo Guidi da Volterra (1546), Francesco di Giovanni Guidi da Volterra (1555), e Giovan Francesco di Niccolo Guidi, segretario di Cosimo II (1617). Lo stemma del 1° tipo si trova nelle Filze di armi gentlizie, il 2°, forse il più antico, è riportato dal Sepoltuario Rosselli nel monastero di Monticelli; il 3° tipo è invece riportato solo dal Borghini (cfr.).