Famiglia FABBRONI (fasc. 1869)
Luoghi
- - Pistoia
- - Firenze, San Giovanni, Lion d' oro
- - Firenze, Santa Croce, Lion nero
Blasoni
D'azzurro, a tre spade appuntate in punta d'argento, sormontate da tre martelli di nero, posti in banda e ordinati in capo.
D'azzurro, alla banda d'oro caricata di tre martelli di nero, posti nel senso della pezza; il tutto sormontato da uno scudetto rotondo del Popolo fiorentino.
Di rosso, a tre spade d'argento appuntate su un giglio d'oro posto in punta, il tutto sormontato da una banda alzata d'oro, caricata di tre martelli al naturale, posti nel senso della pezza.
D'azzurro, a tre spade d'argento, appuntate su un monte di tre cime d'oro.
D'azzurro, al massacro di cervo d'argento, racchiudente fra le corna una stella a otto punte d'oro.
Note
Altra forma del cognome: Fabroni. La famiglia sembra essere originaria di Pistoia; alcuni componenti si trasferirono a Marradi nel XIV secolo, costituendo un altro ramo che si riunì a quello pistoiese nel 1649 al momento della sua estinzione; nel XVIII secolo i membri che ottennero l'ammissione al patriziato pistoiese vennero indicati come «Fabbroni di Marradi». Ser Luca di Iacopo Fabbroni di Marradi ottenne la cittadinanza fiorentina nel 1555, nel gonfalone Lion d'oro; nel 1628 i suoi discendenti abbandonarono lo stemma del 1° tipo per adottare quello del 2°, che apparteneva alla famiglia pistoiese. Altri componenti della stessa famiglia di Pistoia ottennero la cittadinanza fiorentina nel 1702, nel gonfalone Lion nero, con il cognome «Fabbroni del Drago», adottando gli stemmi del 4° e 5° tipo. Lo stemma del 3° tipo si trova collegato solo alla domanda di ammissione al patriziato pistoiese di Carlo Antonio di Alessandro Fantoni nel 1757. Nella chiesa di S. Marco, lo stemma del 2° tipo si trova anche partito con quello della famiglia francese Pisseleu (d'argento, a tre lioncelli di rosso, 2.1) per il matrimonio di Luca Fabbroni (o Fabrony), conte di Domart, segretario di Maria de'Medici, morto nel 1648, con Luisa Pisseleu.