Famiglia da DIACCETO (fasc. 1759)
Luoghi
- - Firenze, Santa Croce, Lion nero
Blasoni
Troncato d'oro e di nero, al leone dell'uno all'altro, accollato da un lambello a quattro (o cinque) pendenti di rosso.
Idem, il leone tenente uno scudetto di Francia.
Note
Il cognome indica il luogo di provenienza in Val di Sieve; si trovano indicati anche come «Cattani da Diacceto». Un ramo della famiglia si trasferì nel Napoletano con Gaspare da Diacceto alla fine del XV secolo; assumendo in seguito il titolo di duca di Atri e conte di Castelvillano. Lo stesso ramo si trasferì in Francia: Lodovico Cattani da Diacceto, maestro di casa del re di Francia, sposò nella II metà del XVI secolo Anna Acquaviva d'Aragona adottando uno stemma in cui quello fiorentino è sul tutto di un inquartato (1° e 4° d'oro, al leone d'azzurro (Acquaviva); 2° e 3° d'Ungheria, Gerusalemme, Napoli e Aragona) (L'Hermite 1661). Lo scudetto di Francia appare solo in due esemplari: uno riferito a Carlo da Diacceto, vicario a San Giovanni Valdarno nel 1410, l'altro riferito ad Alessandro da Diacceto, podestà di Greve nel 1547.