D'azzurro, alla pianta di frumento d'oro, spigata di tre pezzi dello stesso, nodrita sul terreno al naturale, e sormontata da tre stelle a otto punte d'oro, 1.2, poste nel cantone destro del capo, e dal sole orizzontale a sinistra dello stesso.
Note
Famiglia di Arezzo; Vincenzo e fratelli di Giuseppe Busatti furono ammessi alla nobiltà aretina nel 1837. Ser Ippolito di Giulio Busatti ottenne la cittadinanza fiorentina nel 1646, Bartolomeo di Giulio nel 1683.