Il fondo si compone di tre diversi corpus documentari formatisi a seguito dei distinti versamenti della documentazione. Per quanto riguarda la Prima parte, è difficile ricostruire l'ordinamento originario delle carte che, in particolare per un primo segmento risalente al periodo preunitario, appare più una miscellanea che non un corpus organico. La Seconda parte, al contrario, segue in misura relativamente fedele il titolario d'archivio in uso presso gli uffici del Genio civile. La Terza parte, infine, non si distingue qualitativamente dalla Seconda se non per la data del suo versamento e per le condizioni di disordine che lo caratterizzavano; per questo, con qualche incertezza anche la Terza parte può essere ricondotta al titolario appena ricordato.
Il fondo è stato versato in tre tranche da cui si origina anche la partizione interna. La Prima parte è giunta in archivio nei decenni centrali del Novecento, mentre Seconda e Terza parte sono state versate dalla Regione Toscana, a cui era stata trasmessa la competenza per gli uffici del Genio civile, rispettivamente nel 1992 e nel 1999. Se il versamento della Seconda parte fu effettuato in condizioni di relativo ordine, rispettando la collocazione fisica della documentazione nell'Archivio di deposito sulla base della quale fu apposta anche una numerazione di corda univoca, non si può dire la stessa cosa per la Terza parte che invece arrivò in uno stato di completo disordine.
1780 - 1985
m.l. 780