Il Priorista Fiorentino fa parte del fondo Manoscritti, fondo costituito da 846 tra buste e cartelle (di varie epoche). Il fondo comprende, in originale o in copia, statuti, provvisioni, carteggi, libri di amministrazione, cronache e diari, memorie e studi storici di cose toscane, "prioristi", cataloghi di ufficiali della repubblica e del principato, cittadinari, memorie genealogiche fiorentine, spogli di avvenimenti o di famiglie, necrologi e "sepoltuari", memorie genealogiche di famiglie non fiorentine, cavalieri di Malta e di S. Stefano, inventari di biblioteche e di archivi, miscellanea di cose storiche italiane e straniere, miscellanea di lavori scientifici ed eruditi, poesie ed altro materiale.
I prioristi, compilati dal Comune di Firenze già a partire dal XIV secolo, sono codici che contengono i nomi di coloro che dal 1282 al 1532 avevano ricoperto la carica di Priore delle arti, Gonfaloniere di giustizia e Notaio della signoria, ordinati cronologicamente. A questi, in epoche successive e soprattutto durante il Granducato mediceo, si affiancarono i Prioristi opera di eruditi, i cui i nominativi erano ordinati per famiglie: la loro stesura era commissionata dalle casate i cui membri avevano ricoperto l'ufficio di Priore delle arti per documentare l'antica appartenenza alla cittadinanza fiorentina ed esaltare il proprio prestigio. Fra queste compilazioni si distingue il "Priorista Mariani" o "Priorista Fiorentino". L'opera, commissionata nel 1685 dal Principe Ferdinando de' Medici a Bernardo Benvenuti, priore di S. Felicita, fu portata a termine nel 1722 da Lorenzo Maria Mariani, antiquario regio, da cui la compilazione prende il nome. Il compito era quello di esaminare i prioristi pubblici ed eruditi esistenti e riassumerli in una nuova raccolta che avrebbe fornito le "provanze" di nobiltà per l'ammissione all'Ordine di Santo Stefano e per l'attribuzione delle cariche pubbiche che le richiedevano. Il Priorista Fiorentino è costituito da sei tomi più un Indice delle famiglie e presenta una veste solenne consona al suo carattere di ufficialità. La sua importanza risiede non solo nella quantità dei dati genealogici riportati, ma anche nella finezza della riproduzione degli stemmi.
Fonte: Guida generale
Digitalizzazione integrale della serie, a colori, da originale
1685-1722
848 unità totali; Priorista fiorentino: 7 unità