ARCHIVIO
PER LA MEMORIA E LA SCRITTURA DELLE DONNE
30
marzo 2 aprile 2011
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HELLE
BUSACCA (San Piero Patti 1915- Firenze 1996).
Poetessa, narratrice e pittrice messinese. Personalità complessa e carismatica, rappresenta una voce inconfondibile nel panorama letterario italiano. Al centro della sua ricca produzione letteraria, spicca la raccolta I quanti del suicidio (1970) dedicata al ricordo del fratello Aldo (qualche critico la ha definita UnAntigone dei tempi moderni). Nei suoi scritti, apprezzati fra laltro da Mario Luzi, Sergio Solmi, Oreste Macrì, si intrecciano e si fondono contemporaneità e tradizione classica, alto lirismo e feroce critica alla società, al servizio di una poesia che è insieme atto di fede sociale, strumento di denuncia e scala ripida verso le stelle. [ ] Così il buio diventa il solvente in cui diluire il proprio profilo, farsi immateriale, mordendo spontaneamente la melagrana di Proserpina per ricevere il marchio oscuro del non-essere (da Serena Manfrida, Helle Busacca. La scala ripida verso le stelle, SEF, 2010). Le citazioni
dei versi nel video sono da Helle Busacca, Poesie scelte
(Ripostes, 2002).
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Scelta delle
Immagini Eleonora Brandigi:Fotoritratto
di Helle Busacca, Fondo Helle Busacca, Archivio di Stato di Firenze |
© Archivio per la memoria e la scrittura delle donne 'Alessandra Contini Bonacossi'
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