ANNA BANTI
(Firenze 1895- Ronchi di Massa 1985)
Pseudonimo di Lucia Lopresti, fra le massime scrittrici del Novecento
italiano. Autrice di varie opere, fra le quali: Artemisia; Itinerario
di Paolina; Il coraggio delle donne; Lavinia fuggita; La camicia
bruciata, Un grido lacerante. In un saggio apparso sul numero
monografico 56/57/58 di Paragone (febbraio-giugno 2005),
dedicato a Anna Banti. Regina dimenticata, Enza Biagini,
che è far le più fedeli e acute interpreti della sua
opera, davanti a dei Documenti, a delle carte ritrovate,
scrive: Memoria e oblio: già. Molti sanno che Anna
Banti era restia alle proposte di carte ritrovate, e
contrarissima a operazioni similari: il divieto vale ancora ventanni
dopo la sua scomparsa? Gli scritti esclusi devono restare definitivamente
tali? Lipotesi che, però, può mitigare la sensazione
di compiere un atto indebito consiste nel fatto che queste prose
rare o non più riproposte siano depositarie di un tempo di
verità in ogni modo non secondario nelluniverso
dellopera bantiana. Si tratta, insomma, di scegliere di aprire
il cassetto degli scritti extravaganti, senza avallare lidea
di voler operare nel corpore vili dellautore e superare
la sensazione di agire contravvenendo alle sue intenzioni
Le citazioni nel video sono tratte da Artemisia, il secondo romanzo
della Banti, pubblicato nel 1947, e nelledizione BUR, 1994.
Artemisia