Convegno
internazionale sul ruolo delle donne della Dinastia Medici nel sistema
delle corti europee, fra Cinquecento e Settecento 6-8 ottobre 2005.
L'iniziativa promossa dall'Archivio di stato di Firenze e dall'Associazione
"Archivio per la memoria e la scrittura delle donne", l'Università
degli studi di Firenze e dall'Istituto Universitario europeo, ha avuto
l'incoraggiamento e il sostegno fondamentale da parte dell'assessorato
alla cultura della Regione Toscana.
La scommessa storiografica
è stata quella di fare del caso toscano un punto di osservazione
più generale per valutare l'incidenza delle donne nel modo di
organizzare l'identità, le strategie, e gli stessi indirizzi
politici e culturali delle dinastie. Una prospettiva quindi che mette
in campo una riflessione più generale sullo spazio specifico
delle donne nel sistema di potere familiare e dinastico dell'antico
regime.
Nelle discussioni informali che hanno preparato l'iniziativa si è
deciso di puntare sullo spazio europeo delle relazioni e quindi studiare
il mobile sistema degli arrivi e delle partenze delle donne Medici:
Caterina e Maria di Francia, le principesse europee arrivate a Firenze
(Eleonora di Toledo, Giovanna d'Austria, Margherita d'Orléans,
Violante di Baviera). In questo senso è soprattutto il valore
dello scambio culturale che è stato indagato: dalla ritrattistica,
agli usi cortigiani e familiari, ai prestiti e alle "contaminazioni"
culturali che questi innesti dinastici e questi arrivi comportavano.
Ma accanto alle grandi Medici si è inteso valorizzare il ruolo,
lo spazio anche intimo e sentimentale delle donne, per così dire
minori, di quella rete di donne sposate o nubili religiose che costituirono
un universo sotterraneo della famiglia, quasi del tutto inesplorato.
La prospettiva principale doveva essere quella di valorizzare, scoprire
ed utilizzare soprattutto la scrittura familiare (in primis i carteggi)
di queste donne per la ricostruzione del loro modo di fare "politica
familiare", ma anche di rispondere a spinte sentimentali ed intellettuali.
In questo senso più che alla consueta ricostruzione di singoli
profili, che ha alimentato nel passato una lunga tradizione di produzione
di biografie femminili, si trattava appunto di puntare al "sistema
delle relazioni", alla rete sotterranea dei contatti, allo scopo
di far emergere soprattutto lo spazio avuto dall'uso della scrittura
nella rete delle relazioni e nella costruzione di percorsi di identità.
Un progetto per sua natura trasversale e interdisciplinare fra storia,
letteratura, storia dell'arte.
Programma
del Convegno
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