Oltre al gettito della decima di Livorno (vedi oltre, nn. 741-749), nel 1646 al Monte fiorentino furono assegnati gli introiti di altre imposte gravanti in questa città: la tassa sui frutti del Monte ebraico, quella de' sensali e la ritenzione della crazia per scudo in Dogana. I sensali livornesi, tassati in proporzione dei guadagni, dovevano presentare ogni dicembre alla Dogana la nota dei guadagni e i libri contabili, che venivano cosė incrociati . Pisa era stata a sua volta gravata della crazia alle dogane delle porte, all'Ufficio dei Fossi, all'Arsenale, al Monte pisano. I primi due registri sono le relazioni dell'inviato speciale del Monte Baldassarre Renzi sullo stato dei crediti dell'istituto fiorentino.
|