In questa serie si giustappone materiale eterogeneo. Si trovano le certificazioni fatte dal notaio fiorentino Giulio Caccini, mandato a verificare lo stato degli accesi dal 1645 e a dichiararne la veridicità, rassegne e spogli dei pegni esistenti nel Monte, che venivano talvolta fatte in via straordinaria e i relativi promemoria di descrizione di gioielli falsi, le esazioni che completano la serie di cui ai numeri 459-466, vari altri registri di promemorie, i copialettere della corrispondenza con alcuni finanzieri in contatto con il Monte (vedi da Siviglia e da Madrid Ambrogio Spinola e Raffaello Romena).
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