Il 3 maggio 1631 il Monte prestò, secondo gli ordini, 11.725 scudi ad un gruppo di pastori maremmani che avevano umiliato la richiesta al Granduca. Costoro si ripartirono in cinque compagnie o sorterie e si divisero secondo il bisogno la somma di denaro, della quale fu comunque solidalmente responsabile la sorteria. La documentazione attiene le vicende dei rimborsi, che si stabiĺ avvenissero con la consegna periodica della lana, data in natura o nell'equivalente in denaro al Monte tramite un mandatario dei pastori. Si aggiunge a questa documentazione il quadernuccio del mandatario madrileno del Monte dal Borgo.
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