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 MONTE DI PIETÀ NEL BIGALLO

 Maremma e Siena

 Pur esistendovi un antico Monte Pio repubblicano, rifondato nel 1568, anche a Siena il Monte fiorentino fu presente ed operante. Talvolta chiamato in soccorso finanziario dal Depositario soprintendente, l'organo maggiore del Monte senese, quello di Firenze emise titoli che furono acquistati in Siena, dove peraltro si ricorse ad esso frequentemente per il maggiore prestito su pegno (al Monte senese erano precluse per cifre superiori alle 100 lire mentre il Monte dei Paschi ebbe dal 1624 ambiti di intervento diversi). Dal XVII secolo anche Siena e la Maremma furono in conseguenza chiamate a contribuire alle esigenze finanziarie: da Siena giunsero i 4/9 della quarta parte delle gabelle delle Porte, i 4/9 di quelle dei contratti, e i 4/9 dell'incassato del Magistrato dell'Imposta.
Buona parte della documentazione di seguito attiene però la speciale amministrazione successiva al 1633, quando il Monte fiorentino, per aiutare economicamente la regione, inviò 30.000 scudi al depositario Antonio Quaratesi, per prestarli a chi nel territorio di Siena fosse in grado di consegnare grano.
Numero Titolo/Descrizione Unità
710

Repertorio di debitori di Siena.
1624

Registro

711

Registro c.s.
1634

712

Registro c.s.
1637

713

Registro di entrata e uscita dei debitori del grano, segnato A
1633

714

Nota di debitori di Grosseto.
1633

Registro segnato G

715

Spoglio di debitori di Grosseto.
1633 - 1645

Registro segnato A

716

Registro c.s. segnato A, 2°
1640 - 1690

717

Spoglio di debitori di Grosseto.
1668

Registro segnato C

718

Registro c.s. segnato G, H
s.d.

719

Registro c.s. segnato I 2°
s.d.

720

Registro c.s.
s.d.

721

Filza di scritture per i debitori di Siena
1715 - 1760

722

Registro intitolato "Esazione di Grosseto"
1648 - 1654

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