Famiglia ALLI (fasc. 96)
Luoghi
- - Firenze, San Giovanni, Lion d' oro
Blasoni
Troncato: nel 1° di rosso, a tre lettere S maiuscole, ordinate in fascia, d'oro; nel 2° d'argento, a tre stelle a otto punte d'azzurro, 2.1; il tutto abbassato sotto il capo di rosso, caricato della croce d'argento, e con la bordura d'azzurro, caricata di una corda di agli d'argento.
D'oro, al leone di rosso, posto in mezzo a tre stelle a sei punte d'azzurro, 2.1; con il capo di rosso, caricato di tre lettere S maiuscole, ordinate in fascia, d'oro, e con la bordura d'azzurro, caricata di una corda di agli d'argento; il tutto abbassato sotto il capo di rosso attraversante sulla bordura e caricato della croce d'argento.
Note
Famiglia originaria di Roma. Le tre lettere S presenti nello stemma si riferiscono al motto «Sacrum Senatum Servavit», in relazione alle importanti cariche pubbliche romane ricoperte da alcuni membri della famiglia. Giovanni Stefano Alli, paggio del duca Alessandro de' Medici e consigliere segreto del granduca Cosimo I, fu ammesso alla cittadinanza fiorentina nel 1546 e all'Ordine di Santo Stefano, come fondatore di commenda, nel 1563. Giuseppe Alli e fratelli furono ammessi al patriziato fiorentino nel 1802; solo lo stemma presentato in quella occasione presenta delle varianti rispetto al 1° tipo: sulla linea di troncatura è presente una divisa d'oro, le stelle sono rappresentate con un numero di punte variabile, infine non sono presenti né il capo né la bordura. Possiamo tuttavia ritenere questo un esemplare di fattura approssimativa. Il capo si riferisce all'appartenenza all'Ordine di Malta di alcuni componenti della famiglia, da Giovanni Battista Alli, 1612.